MODENA SPORTIVA

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I VETERANI DELLO SPORT

Attività della Sezione modenese

*Intitolazione della sezione ad Aberto Braglia

*I nostri incontri (dal notiziario)

*Escursione ciclistica ai tre olmi

*In visita alla Ferrari

*Il Ventennale

*Visita alla Maserati

*Veterani Giallo-blu

*Attività svolte dalla veterani giallo blu

*Partita di calcio a San Dalmazio

*Centenario di Tazio Nuvolari

*Visita al Museo Nuvolari

*Ai Colli Euganei

*Gita a Venezia 1995

*Poesia: In morte di un amico

*Si festeggiano le società ultracentenarie

*Alla fattoria "Hombre"

*Campionati  UNVS di Atletica e di Ginnastica

*I venticinque anni della Sezione

*Festa degli Auguri del 1995

*Gita a Montevarchi

*Tutti uniti al "San Silvestro"

*Visita a Praga

*Al Castello di Panzano

*25 Settebre 1999   Raduno cicloturistico

*Festa degli Auguri 1998

*Festa degli Auguri del 1999

*Gita a San Benedetto e Mantova

*Addio Nello!

*6 Maggio 2000 a San Marino

*27 Maggio 2000 Salse di Nirano

*La 3 giorni di Salsomaggiore

*9 Settembre 2000 a Verona

*Raduno cicloturistico del 17 09 2000

*Le "gemellate" alla fattoria Hombre 5/11/2000

*Festa degli auguri 2000

*Assemblea elettiva del 3/03/2001

*Gemellaggio con Panathlon Club

*Le attività svolte in trenta anni

*Il soggiorno a Ischia

*

*Festa Auguri 2001

*IMMAGINI

*I Soci

*

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Intitolazione della sezione ad Alberto Braglia

Il 1983 per la “Società del Pa-naro” ha rappresentato una data memorabile: il centenario della nascita di Alberto Braglia.

Il Direttivo (allora presieduto dal Rag. Maino Neri) accolse la propo-sta del Segretario M° Bruno Gene-rali di dedicare la nostra Sezione al più grande degli atleti modenesi ed italiani: il ginna-sta Alberto Bra-glia detentore di ben tre ori Olimpici, un oro mondiale e molteplici titoli italiani.

Fatta l’opportuna richiesta alla Società Panaro di Modena, il cui Presidente (Avv. Franco Zurlini), ed il Direttivo accolsero di buon grado l’iniziativa, ci si adoperò per organizzare una degna manifestazione alla quale partecipò il Presidente Nazionale UNVS Comm. Edoardo Mangiarotti, il Vicepresidente UNVS Nazionale Comm. Vincenzo Di Cugno Conte di Molviano, il Cav. Paolo Malavolti (Vicepresidente del CONI provinciale), Don Sergio Mantovani (nostro Cappellano e Cappellano di tutti i piloti di formula 1), il nostro Presidente sezionale con tutto il Direttivo, il nostro Presidente Onorario M° Nello Ugolini ed un numeroso stuolo di rappresentanti sportivi e veterani di Modena e Provincia.

Ed ecco ora alcune note illustrative su: Alberto Braglia. Nato da genitori di Campogalliano che da poco si erano trasferiti a Modena, penultimo nato di sei fratelli, in gioventù fu messo a lavorare presso un fornaio.

Lavorava di notte, dormiva al mattino e al pomeriggio, seguendo i suoi compagni, cominciò a frequentare la palestra della Società ”La Fratellanza”.

Nel 1900 il suo nome fu citato sui giornali in quanto giunse quarto, su 17 concorrenti, in una gara di marcia di 20 chilometri: la Modena -Castelfranco- Modena.

Nel 1901 passò alla Società “del Panaro” dove le sue doti di agilità e potenza poterono esprimersi al meglio.

Nello stesso anno iniziò la sua attività di ginnasta. Inseritosi di prepotenza nella squadra agonistica conquistò un premio di terzo grado (media del sette) al Concorso Nazionale di Bologna. Da quel momento iniziò la sua continua ascesa.

Nel 1903 fece parte della rappresentativa della Panaro al Concorso Internazionale di Marsiglia dove la squadra vinse la medaglia d’oro e Braglia ottenne il secondo posto nel Campionato Europeo.

Nel 1904 partecipò con la squadra della Panaro al Concorso Internazionale di Mons (Belgio). In quell’occasione la rappresentativa modenese vinse tutto quanto c’era da vincere ed Alberto suscitò molto interesse sui tecnici europei, alla Accademia di Ginnastica, con una sua personalissima esibizione.

Schivo, un po’ scontroso, un po’ misantropo si sottoponeva ad estenuanti sedute di allenamento. Si dice che al termine dei regolari allenamenti invitasse i suoi compagni ad una originale scommessa: egli avrebbe contato tutte le “milanesi” (allora, per semplicità, erano così chiamate alcune evoluzioni al cavallo con maniglie) che i compagni avessero eseguito prima di cadere, dopo di ché avrebbe tolto le maniglie al cavallo (per rendere ancor più difficoltosa l’esibizione) ed avrebbe eseguito di seguito, senza mai cadere, tutte le milanesi effettuate dai compagni. E questa scommessa la vinse sempre!

Era un vero genio della Ginnastica. Anche a lui, essendone stato l’antesignano, si deve se la Ginnastica ha

raggiunto gli strepitosi odierni livelli ritenuti un tempo impossibili. Gli  elementi statici, che costituivano allora le esercitazioni ginniche, li “legò” in modo dinamico sì che, anche senza assumere i veri caratteri dell’acrobatismo (in quanto rispettosi delle ferree regole esecutive) davano un tono di vivacità e personalità interpretativa all’intera esecuzione.

E’ in questo modo che Alberto si aggiudicò l’oro ai Giochi Panellenici di Atene del 1906. I suddetti Giochi si sarebbero dovuti tenere, sempre ad Atene, ogni dieci anni.

 Fu il governo greco che, proprio in occasione del decimo anniversario delle Olimpiadi (la prima Olimpiade si era svolta nel 1896) organizzò, approvata, seppure a malincuore dal Barone De Cubertin, la manifestazione che ottenne sì un ottimo successo ma non fu più ripetuta a causa delle vicissitudini politiche mondiali che seguirono in quegli anni.

A questo oro se ne aggiunsero altri: 1’oro nel 1908 alle Olimpiadi di Londra ed altri due ori (uno individuale ed uno di squadra) nel 1912 a Stoccolma.

Altre eclatanti conquiste e molti altri ori conquistò il nostro Braglia in campo italiano e mondiale, noi qui abbiamo voluto solamente significare l’importanza di avere dedicato ad un simile eroe sportivo, vanto modenese ed italiano nel mondo, la nostra Sezione.

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LA RIUNIONE DEI VETERANI DEL CALCIO

17/LUGLIO/1993

 

Dalla stampa dell’epoca: “la Modena calcistica fa un tuffo nel passato.

Questa sera, infatti, presso il Ristorante “La Busa”” di San Vito si svolgerà una riunione conviviale per i festeggiamenti del ventennale dalla fondazione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, Sezione “Alberto Braglia” di Modena.

La simpatica manifestazione che ha tra i promotori Nello Ugolini (Presidente Onorario della Sezione modenese) e Bruno Goldoni (Presidente) si propone di radunare tutti i calciatori che hanno militato nel Modena oltre a tutti i calciatori modenesi che hanno militato in altre squadre.

L’occasione insomma, per vedere riuniti tutti i personaggi che hanno rappresentato negli anni passati il Calcio geminiano (da Barucco a Pagliari, a Brighenti, ai fratelli Sentimenti, tanto per fare alcuni nomi).

Nel corso della serata, poi, verrà presentata la dispensa redatta da Orio Baccarini e dedicata a “I liberi Calciatori modenesi”. Il volumetto raccoglie parecchio materiale sulle passate vicende del Calcio modenese, tra ricordi e testimonianze dirette. Un tuffo nel passato, quindi, per ricordare le origini del Calcio sotto la Ghirlandina e soprattutto quel Calcio così detto “minore” che tante pagine ha riempito. L’Unione Libera italiana Calcio” nacque a Milano nel 1917 e svolse una attività quanto mai intensa fino al 1933, quando la FIGC la inglobò d’autorità seppellendone il nome. Non a caso, Modena fu soprannominata la “Mecca dei liberi Calciatori”, tanto era vasto questo movimento. Basti ricordare anche che “I giovani Calciatori”, la “Villa d’Oro”, (per due anni consecutivi) e la “U.S .Modenese” si aggiudicarono il titolo italiano. Tra le gloriose Società modenesi, da ricordare,: la “Virides”, la “Associazione Studentesca Calcio” e l’ “Audax Fbc”.

                                                

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ALCUNE  DELLE  ATTIVITA’  SVOLTE

DALLA “VETERANI GIALLO – BLU  1978”

 

Dalle poche documentazioni in nostro possesso risulta che la ˆVETERANI Giallo Bleu 1978 ha partecipato:

1978, 27 Marzo allo Stadio Braglia di Modena partita Modena – Bologna del Campionato Nazionale Veterani on:

Trinelli Attilio, Dotti Aurelio, Barucco Giuseppe, Vellani Claudio, Aguzzoli Francesco, Borsari Gian Franco, Balsimelli Bruno, Goldoni Gianni (V. Cap.), Pagliari Enrico, Sidney Cuña (detto Cinesigno –Cap.), T             asso Filippo, Reggianini Ermanno, Ponzoni Adelmo, Ferrari Giorgio, Cattani Giordano. – Allenatore Lugli Ornello.

1978, 1 Maggio a Bologna partita Bologna – Modena dello stesso Campionato. Giocatori del Bologna: Rado Rino,

Furlanit Carlo, Fagatti William, Marini Franco, Guarneri Aristide, Trombetta Vanni, Malavasi Giuseppe, Perani Marino, Veronesi Claudio, Fogli Romano, Iseppi Mario, Ambrosino Mario, Andreoli Paolo, Tonella Dante, Ricciardelli Gennaro, Fovalli Bruno. Allenatore Biavati Amedeo.

1978, 3 Giugno a Modena, stesso Campionato partita Modena - Aosta

1978, 27 Agosto partita a Modena: Modena Parma, stesso Campionato.

1981, 25 Aprile a Modena Campionato Italiano ex Calciatori a Modena Modena Bologna

1981, 23 Maggio allo stadio L. Lolli di Mirandola al Campionato Italiano ex Calciatori – partita Modena Verona

1981, 8 Dicembre finalissima Campionato Italiano Vecchie Glorie con Modena Fiorentina.

 

Inoltre il 7 Novembre 1981 la nostra Sezione in collaborazione con la Società del Sandrone e il patrocinio del Comune di Modena hanno organizzato, presso la Camera di Commercio, una “ SERATA DEL RICORDO GIALLO BLU”  - Evoluzione del Calcio modenese -. Aneddoti e curiosità seguita da un folto uditorio molto attento ed interessato. Ad essa hanno partecipato atleti e dirigenti delle varie epoche sportive che hanno dato lustro al Calcio modenese.

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      I NOSTRI INCONTRI

Dal secondo Notiziario datato Settembre 1991

 


 

LA VISITA A RAVENNA.


La città dei “Da Polenta”  ci ha visti a lun-go sostare ammirati davanti al Mausoleo di Galla Placidia, davanti agli stupendi mosaici di San Vitale e si è entusiasmata di fronte alla romanica semplicità di Santa Apollinare in Classe.

Non è mancato un riverente pensiero al massimo dei nostri Vati che a Ravenna ha voluto lasciare i suoi resti mortali, grato per la romagnola accoglienza alla sua politica illusione.

A Marina di Ravenna si è conclusa la nostra visita con una passeggiata al lungo-mare che è servito, in parte, a smaltire la sostanziosa e quanto mai allegra conviviale consumata a base di buon pesce marino, e generoso vino romagnolo.

Il ritorno a Modena è stato allietato da canti  rammentanti la “passata gioventù”  e da “revival” di tempi ormai  remoti.


 

LA NOSTRA PRESENZA AL CONGRESSO NAZIONALE UNVS.


Il Maggio ha visto premiata la nostra Sezione nella persona del suo Presidente Onorario, Nello Ugolini, che al Ciocco è stato insignito della onorificenza del Distintivo d’ Oro UNVS. Il M° Ugolini è stato lungamente applaudito da tutti i congressisti provenienti da tutta Italia ed in particolare dalla nostra delegazione che numerosa ha partecipato alla manifesta-zione.

La nostra Delegazione ha raggiunto il “Ciocco”  con alcune vetture che, insieme, hanno proceduto, sia all’andata che al ritorno, lungo la secolare Via Vandelli.

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LA NOSTRA PRIMA ESCURSIONE CICLISTICA AI  “TRE OLMI”.


 

Verso la fine di Giugno ci siamo trovati ai “Tre Olmi””, località raggiunta parte in bicicletta, (circa una ventina), parte in automobile oppure in motorino.

Alcuni volonterosi hanno vanamente cer-cato (a ricordo della loro trascorsa gio-vinezza) l’ormai abbattuto “ponte della barchetta” peda-lando sugli impervi sentieri mentre altri, ben più saggi, godendosi l’ombra di fron-dosi alberi si  dilettavano tra di loro cianciando ed ancor meglio pinnacoleggiando” mentre un antico grammo-fono deliziava l’uditorio con le belle canzoni e le “ec-citanti” ballate di tempi remoti. Vanamente si cercò di realizzare, con i locali,  una partita di Calcio. La partita di Calcio venne, ma a: Fiumalbo

dove si disputò una epica partita tra gli indomiti veterani ed i giovani del luogo. Tra un calcio fortunosa-mente andato a segno (a ricordo di gloriosi trascorsi) e tanti altri che di precisione mostravano solamente la intenzione, con una di-rezione degna di un moderno arbitraggio e tra l’allegra partecipazione dei convenuti si è conclusa la partita Ve-terani - giovani fiumalbesi con un memorabile pareggio. Gloria ai duellanti che in una favolosa cena hanno, tra canti e lazzi, concluso la giornata deliziati dall’orchestrina “chitarra e bidone” e dal nostro impareggiabile segretario (Sirgin al Trivlein) che ha variamente intrat-tenuto l’uditorio con le sue ultime fatiche e scketc al fulmicotone.

 L’austera patriarcale semplicità che si respira a Fiumalbo ha arrestato l’ incalzante e caotico modernismo con la sua pacata atmosfera di Paese che si è congelato in un tempo ove alitava (ed ancora si respira) un’aria di tranquilla serenità.

Qui l’aria si nutre di una natura ancor integra e gli atavici ricordi riaffiorano percorrendo i ripidi e silenti sentieri recanti alle pendici di sua maestà il

Cimone che con paterna benevolenza domina e protegge l’amena vallata. Fiumalbo ci accoglie con i suoi tetti di ardesia e le sue centenarie costruzioni così come ai tempi che furono ospitava i viandanti che, transitanti per e dalla Toscana, trovavano in esso ristoro al loro lungo e periglioso itinerare.

Lode alla memoria di Mario Molinari che, già sindaco di Fiumalbo (oltre ad essere stato impareggiabile artista del pennello e della matita), ha fatto di Fiumalbo testimonianza di uno spirito di serenità ed ardimento che alla generosità dell’accoglienza seppe con-trapporre crude e spietate armi contro l’invasore.

FIUMALBO


 

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PARTITA DI CALCIO A SAN DALMAZIO

30 AGOSTO 1992

In una giornata che nulla prometteva di buono (era piovuto per tutta la mattinata) il 30 Agosto 1992 si è tenuta, in San Dalmazio, ridente paesino delle prime pendici dell’ Appennino modenese, da noi promozionata, la locale “Festa del Calcio”.

La programmata partita tra “Veterani e Giovani Calciatori” organizzata dalla Polisportiva San Dalmazio (che ci ha ospitato) si è svolta alla presenza di un centinaio di persone che si sono divertite nell’assistere alla “singolar tenzone”.

Il risultato, come prevedibile, è stato a favore dei giovani che, però, hanno dovuto egualmente lamentare due gol ed un pressante attacco da parte dei veterani che hanno ceduto solamente verso la fine a testimonianza che “l’età, in fin dei conti, conta”.

 Della compagine veterana facevano parte anche gli ex Canarini Enrico Pagliari e Bruno Lusvardi nonché gli ex calciatori Franco Bulgarelli (Presidente della S.S. Baggiovara) e Giovanni Vaccari. Da rilevare la presenza dei famosi Calciatori Ivano Corghi, Ettore Zini e Nerio Cuoghi ai quali è stato tributato un caloroso applauso.

 La Polisportiva San Dalmazio a testimonianza del gradito incontro ha voluto contraccambiare la nostra targa – ricordo con uno stupendo trofeo che fa bella mostra di sé nella vetrina del nostro socio Ivano Corghi.

Ci si è lasciati con i dirigenti della “San Dalmazio” promettendo per il prossimo anno un’analoga ed ancor più nutrita (di pubblico e partecipanti) manifestazione.

La giornata si è conclusa con una memorabile cena al “Piè dei Monti”. Nell’ampia e bella sala che ci ha ospitati, il sig. Gianni ci ha servito delle vere prelibatezze: delicati tortellini in brodo, appetitose pappardelle al cinghiale ed ancora: vitello tonnato, cinghiale e coniglio alla cacciatora, formaggio, dolce, frutta e liquorino digestivo. Tutto ciò che, in definitiva, avrebbe potuto soddisfare ed entusia-smare il più esigente dei buongustai.

Un grazie sentito e caloroso vada ai promotori della bella giornata ed in particolare al sig. Luciano Marchesi, Presidente della Polisportiva San Dal-mazio) ed al sig. Carlo Ferretti (suo Segretario) che ci hanno gentilmente ospitati con generoso spirito di fratellanza.

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I VETERANI IN VISITA ALLA FERRARI

                           26 Settembre 1992

 

 

 

La trentina di veterani e loro famigliari che si sono presentati alle ore 10,30 al-l’ingresso della  “FERRARI”, a Mara-nello, sono stati accolti da due belle hostess che, dopo aver salutato i convenuti a nome della direzione, li hanno accompagnati a visitare lo stabilimento.

Il nostro Presidente ha consegnato alle hostess, per la direzione della Ferrari, una targa a ricordo e ringraziamento della visita.

 

Alla nostra comitiva, suddivisa in due gruppi, si è aggregato anche un giovane portatore di handicap “tifoso” del “ca-vallino rampante”.

Dopo esserci intrattenuti ad ammirare, nella saletta d’ingresso, il primo e l’ultimo bolide nonché lo “spaccato” di un motore da competizione, siamo stati dirottati all’interno dello stabilimento dove è stato possibile ammirare le varie fasi della lavorazione delle vetture non competitive dall’inizio alla fine.

 

Grandiosi i mezzi e le attrezzature adottate che ci hanno stupito e ci hanno fatto comprendere il perché dei costi così elevati per una macchina tanto prestigiosa.

Le hostess sono state molto doviziose nei particolari (evidentemente quelli possibili ad essere riferiti) ed hanno esaurientemente risposto alle molteplici domande loro poste.

 

Ma più di tutto ciò che maggiormente ha commosso è stato il notare la felicità espressa dal giovane handicap-pato che negli oc-chi lucidi dall’e-mozione s’imma-ginava di pilotare con perizia uno di quei meravigliosi bolidi per le strade alberate della sua stupenda illusione.

                       

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        I VETERANI MODENESI FESTEGGIANO IL

      CENTENARIO DELLA NASCITA DI

                     “TAZIO NUVOLARI”

         (Ristorante “Lauro” – 14 Dicembre 1992)

 


La nostra Sezione ha promosso una particolare manifestazione (trasmessa da TeleModena) per la ricorrenza del centenario della nascita del grande Tazio Nuvolari.

Principale animatore dell’insolita riunione è stato il nostro Presidente Onorario M° Nello Ugolini che da insuperabile organizzatore qual è, con la sollecitudine di un ventenne, ha riunito attorno a sé: un favoloso personaggio rappresentato dal Marchese Antonio Brivio Sforza (che per tanti anni ha corso con Nuvolari), l’Ing. Alfieri, l’Ing. Fano, l’Ing. Bergamaschi, il Dr. Adolfo Orsi, il Dr. Franco Gozzi ed i meccanici: Scapinelli, Borsari, Brancolini e Cozza nonché tante altre personalità del mondo automobilistico.

E’ pur vero che senza l’intervento di Tele-Modena (che ha condotto magistralmente la serata con i suoi rappresentanti e bravi giornalisti Paolo Reggianini e Luca Serafini) e la sponsorizzazione del Ristorante Lauro (che ha offerto la sua preziosa ospitalità e la sua viva partecipazione) la riunione non avrebbe avuto la risonanza che ha incontrato, ma è pur vero che si deve all’interessamento di Nello Ugolini se sia TeleModena che Lauro hanno dato la loro immediata, spontanea ed entu-siastica collaborazione.

In questo modo il nostro Presidente onorario ha voluto dimostrare che anche ad 87 anni è possibile operare in modo egregio per ricordare un Campione che ancor oggi, a distanza di tanto tempo, continua a suscitare nei giovani tanta ammirazione e che rappresenta ancora un valido stimolo ad osare in quanto eroe dell’ardimento.

Con questo suo atto Ugolini ha voluto dare inizio alle manifestazioni indette per il ventennale della fondazione della sua creatura in rispetto dell’emblema che contraddistingue la nostra istituzione: la mano del veterano che cede la fiaccola dell’amore per lo sport ed i

valori morali e sociali in esso contenuti alla mano del giovane che la riceve, arricchita delle esperienze veterane, nell’intendimento di tenere sempre alti quei valori per poi a sua volta trasmetterli alle future generazioni.

 La trasmissione è stata molto apprezzata da quanti l’hanno seguita per televisione ed ha suscitato non poco interesse anche nella nostra Direzione Generale.

Sarà premura mostrare la trasmissione, a chi lo vorrà, in una delle nostre prossime riunioni.

Al nostro Presidente Onorario vadano le con-gratulazioni ed i ringraziamenti di tutti noi.

Alla storica riunione il nostro Presidente, Dr. Bruno Goldoni, così si è espresso: “la Sezione UNVS di Modena ha voluto iniziare i festeggiamenti per il suo ventennale (che si concluderà il prossimo anno) con il promuo-vere una particolare riunione a ricordo del centesimo anniversario della nascita del grande Tazio Nuvolari. Riunione sì da noi promossa, ma che non si sarebbe potuta effettuare senza il vivo interessamento del nostro Presidente Onorario M° Nello Ugolini, che ha vissuto a lungo accanto all’ardimentoso eroe della nostra fanciullezza, senza la splendida ospitalità del nostro anfitrione sig. Lauro Malavolti e senza l’intervento decisivo di TeleModena nelle persone dei bravi giornalisti Paolo Reggianini e Luca Serafini. A nome della Sezione A. Braglia, di cui mi onoro di essere il Presidente, ringrazio tutti gli intervenuti: Marchese Antonio Brivio Sforza, Ing. Vittorio Alfieri, Ing. Bergamaschi, sig. Corà, Dr. Franco Gozzi, Dr. Adolfo Orsi, ed i meccanici Scapinelli, Borsari, Brancolini e Cozza, che non solo ci hanno altamente onorati con la loro presenza, ma hanno impreziosito questo incontro che resterà senz’altro memorabile nella storia della nostra Sezione; ringrazio ancora il nostro anfitrione sig. Lauro ed i giornalisti Reggianini e Serafini nonché tutto il TeleModena.”

 

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SI FESTEGGIA IL NOSTRO VENTENNALE

                          28 Novembre 1993

 


I Veterani dello sport modenesi, Domenica 28 Novembre scorso, hanno celebrato nel migliore dei modi la fausta ricorrenza del 20° anni-versario della costituzione in Modena della loro Sezione.

Festa stupenda che sarà a lungo ricordata da tutti i convenuti.

Puntuali come per un incontro sportivo, a piccoli gruppi i veterani, con passo giovanile, hanno imboccato l’ingresso del Ristorante “La Secchia Rapita” , entro il Canalgrande Hotel.

Dopo avere disciplinatamente soddisfatte le “gabelle” stabilite e ricevuti in omaggio gli opuscoli illustrativi della manifestazione, gli ex giovani sportivi sono saliti nella Grande Sala; subito sincero e caloroso scambio di saluti come si addice a “vecchi” amici che si incontrano di tanto in tanto, compagni ed avversari in tante tenzoni.

Discreti camerieri si aggi-rano tra i vari gruppi con argentei vassoi colmi di delicate ghiottonerie e di speciali aperitivi.

Visi sorridenti, tanti ricordi che tornano “a galla”, il pensiero rivolto “ai bei tem-pi passati”.

Sono qui rappresentati tutti gli Sports: Calcio, Ciclismo, Ginnastica, Golf, Nuoto, Lotta, Pallavolo, Hockey, Pugilato, Automobilismo, Motociclismo, ecc. ecc..

Una nutrita rappresentanza di gentili signore che, con la loro presenza piena di grazia e di gioioso chiacchierio, danno un tono particolare alla festa, sì da farne una vera e propria riunione di famiglia.

Alcune di esse, capitanate dalla briosa ed elegante Marta, approfittando della atmosfera favorevole fanno “il pieno” nella vendita dei biglietti della lotteria.

Ci sono anche i giovani “premiandi”, pronti a ricevere il “testimone” e decisi di tenere alte le nobili tradizioni dello sport modenese. Non c’è che dire, la Famiglia Veterana modenese dello sport oggi si sente veramente unita e completa: giovani speranze e vecchie glorie si trovano qui riunite fianco a fianco.

Al suono della “campana” il Presidente invita: “ai vostri posti” e tutti i convenuti siedono ai tavoli loro assegnati; si fa “la conta” : si supera il centinaio di presenze!

Ligio all’ordine del giorno il Presidente presenta le Autorità intervenute: Comm. Edoardo Mangiarotti, Presidente Nazionale UNVS, Dr. Carlo Monti, Segretario Generale UNVS, Cav. Uff. Valdo Franceschi, Delegato regionale UNVS, sig. Guerrino Siligardi, fondatore UNVS di Carpi, sig. Libero Testi, della Sezione UNVS di Bologna, sig. Augusto Pola, Presidente UNVS di Finale, Cav. Paolo Malavolti, Vicepresidente CONI Provinciale, Dr. Ettore Maioli, Presidente Panathlon di Modena, Dr. Bruno Meschiari, in rappre-sentanza del Banco S. Geminiano e S. Prospero e comunica di avere ricevuto gli auguri per la buona riuscita della manifestazione, perché impossibilitati ad intervenire di persona, dei signori: Dr. Ercole Negri, Vicepresidente Vicario Nazionale UNVS, Comm. Luciano Pavarotti, rappresentato dalla sorella Prof. Gabriella, Prof. Graziano Pini, Assessore allo Sport del Comune di Modena, Dr. Luigi Baraldi, nostro past presidente, sig. Romolo Ascari, Presidente UNVS di Carpi, rap-presentato dal sig. Violi.

Poi, il “via” alle portate del menu: tutta “roba di classe”, degustazione con buona lena ed adeguato “innaffiamento” con ottimo lam-brusco rosé ed un bianco delizioso della casa.

Il dessert è ricco di golosità dolciarie compreso il famoso “spiedone di frutta”, nonché di spumante, rosolio, caffè, liquori, il tutto ral-legrato da ripetuti brindisi tra le varie tavolate.

Si arriva così alle premiazioni. Il Maestro Bruno Generali, che conduce il rituale da provetto speaker, uno ad uno chiama i premiandi e per ciascuno “declama” un appropriato e conciso “curriculum” cui segue la consegna del premio (pergamena, targa, coppa, medaglia) da parte  delle autorità intervenute. Per tutti meritati, nutriti e calorosi applausi.

Ed ecco i premiati: Remo Giusti: quale Atleta dell’anno; Stefano Muzzarelli (Campione Italiano Juniores di Lotta), Gabriele Ruosi (Campione Italiano Juniores di Ginnastica), Simona Serrazanetti (Campione Italiano Juniores di Tennis): con il Premio “Alberto Braglia”; Andrea Gaddi e Riccardo Nobili: giovani promesse sportive nella Ginnastica e nella Lotta; Marco Benatti: Campione dei portatori di handicap in Atletica Leggera; Diego Concas e Giacomo Seidenari: in qualità di studenti-atleti; Orio Baccarini, Bruno Generali, Sergio Manzini, Mauro Marasti: in qualità di Benemeriti dello sport; Fernando De Col: in qualità di benemerito della Sezione.

Segue un momento suggestivo: il socio Luciano Pavarotti, impegnato negli Stati Uniti, ha delegato la sorella Prof. Gabriella a ritirare il diploma di socio benemerito UNVS che viene consegnato dal nostro Presidente Nazioanle Comm. Edoardo Mangarotti. Si ode qualche “Luciano, Luciano” scandito da vecchi amici e compagni nella squadra di Pallavolo dell’Avia Pervia.

      

La signora  Gabriella, sorridente e commossa, porta i cordiali saluti del fratello dichiarando essere quella la prima volta che Luciano riceve un riconoscimento diverso dai soliti e tanto più questo gli è grato in quanto gli proviene dallo sport al quale ha dedicato e dedica tante sue attenzioni memore di quanto i suoi professori : Anderlini, Goldoni, Ponzoni e Tosatti hanno operato in lui per formarlo non solamente nel corpo ma anche e soprattutto come personalità.

La bella “partita “ delle premiazioni si conclude degnamente: il Decano dei Veterani sportivi modenesi Maestro Nello Ugolini consegna al Presidente Goldoni una grande medaglia in argento, coniazione speciale UNVS, quale dono di tutti i veterani modenesi. Il Maestro legge la dedica che così suona: “al Presidente Dr. Bruno Goldoni per la tua appassionata attività e per la fraterna solidarietà sportiva”. Segue un lungo e caloroso applauso.

Ma non c’è tregua: seguono i ringraziamenti e gli auguri. Il “Presidentissimo” Mangiarotti ha parole di ammirazione per i veterani modenesi costituenti una vera e propria Famiglia, unita e compatta nell’amore per lo sport e non manca di esprimere frasi di squisita gentilezza per le gentili e numerose signore, “le compagne nell’amore e nella vita sportiva”, riscuotendo scroscianti applausi.

Si arriva così all’atteso intermezzo culturale. Il Comm. Giuseppe Panini, nostro socio ed emerito cultore di storia ed arte modenese, illustra in modo eloquente le numerose visioni della “Modena d’una volta” che mano a mano scorrono sul piccolo schermo cui fanno seguito le immagini di tanti campioni sportivi dei “bei tempi passati”;  da Alberto Braglia a Pippo Forlivesi, Mazzoni, Vezzani, Dugoni, ecc. ecc. . Un’ora trascorsa con vero godimento!.

Cala la sera quando si dà inizio alle estrazioni della annuale lotteria.

I fortunati estratti si aggiudicano più di settanta premi e a ciascun intervenuto viene consegnata una ricca confezione di prodotti tipici modenesi mentre alle signore è stato offerto un grazioso omag-gio.

Ed è arrivata la conclusione, sono passate parecchie ore in un baleno.

La grande sala a poco a poco si svuota tra gli  elogi e felicitazioni di tutti i convenuti al Dr. Goldoni ed a tutti i componenti del

       Direttivo.

 

                                                                                              Orio Baccarini


 

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    IN VISITA AL “MUSEO NUVOLARI”

                                                           15 Gennaio 1994

E GITA A MANTOVA - GEMELLAGGIO CON IL MUSEO 

                         NUVOLARI

                                                                                                           19 Marzo 1994

 

VISITA A MANTOVA E AL MUSEO NUVOLARI


 

Invitati dai dirigenti del “Museo Nuvolari” ci siamo recati a Mantova, il M° Ugolini, il Cav. G:C: Vecchi ed io, il 15 Gennaio u.s.

L’occasione era data dal “vernissage” del pittore padovano Flavio Manzolini.

Per chi non è mai stato in visita ad una mani-festazione del genere, la sorpresa e l’interesse che questa suscita risultano essere veramente intensi. I pannelli e le teche raccontano la vita dell’eroe con i cimeli che riportano l’osservatore a “tempi vissuti”, suscitando sentimenti dallo stesso eroe provati.

Il tuffo nella trascorsa gioventù fa rivivere tanti ricordi, da lungo tempo sopiti, che nel riaffiorare rinnovano giovanili ardori di un non mai dimenticato ardimento.

Là si vede il nostro “Nivola”  quando vince correndo in motocicletta, qui il nostro eroe vince in automobile, in quell’angolo sono alcuni trofei, in un altro sono esposte le lettere dell’amico Gabriele d’Annunzio ed ancora lettere di Tazio alla moglie, un suo libretto “dei conti”, insomma tutta una vita documentata nei più minimi particolari. Una vita da cui prorompe un indomito ardimento scaturito da eccezionali doti di “pilotaggio” e anche da tanta fortuna. E’ così che nasce un mito.

Ma se il Museo racconta la storia vissuta dal “mito” trascinando il visitatore nell’animo dell’eroe, il pittore fa suscitare nell’animo dell’osservatore la sua esaltazione per il mondo della Formula 1. Esaltazione giustificata dall’amore per un mondo in cui la passione per il rischio s’accompagna ai drammi umani ed alle fortune personali e famigliari dei piloti.

Esempio ne è una tela in cui si nota una stupenda ma glaciale donna dal volto senza sguardo, perduto nel nulla, che fatalmente trascina il pilota in una folle corsa. L’episodio, magistralmente raffigurato con tecnica veristica, si riferisce alla donna della quale perdutamente s’innamorò Achille Varzi (altro “mito” del passato). La figura femminile predomina sul pilota che tradì la sua natura di millimetrico calcolatore del rischio, preso da una sfrenata pas-sione amorosa che lo condusse al disfacimento psichico e fisico.

Un’altra tela mostra il dramma del cervo investito dal bolide che “Nivola”,  a stento, riuscì a dominare in un turbinio di sangue e di polvere.

La serata ha avuto un felice esito presso il Ristorante “Garibaldini” offertoci dai dirigenti della mostra.

Ospiti d’onore erano il pittore Flavio Manzolini, la signora Milanda Nuvolari, cugina di Tazio, ed il nostro M° Nello Ugolini che ha piacevolmente intrattenuto, calorosamente applaudito, i convitati su episodi della vita da lui vissuta a fianco del grande Tazio.

                                                              

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ASSEMBLEA ITINERANTE, VISITA AL MUSEO NUVOLARI, VISITA A SABBIONETA


 

Il 15 Marzo 1994 alle ore 8,37 il pullman dei 42 gitanti partì da Modena dirigendosi, come da copione, verso Mantova.

Durante il viaggio fu distribuito a ciascun par-tecipante, affinché ne prendesse visione, un plico contenente: la relazione del Presidente alla Assem-blea, i bilanci amministrativi della Sezione, locan-dine illustrative di Mantova e Sabbioneta, locandine relative la partecipazione dei soci alla Assemblea Nazionale, locandine per una “vacanza in Sicilia”, un portachiavi con medaglia celebrante il venten-nale della nostra fondazione.

Fu proprio in occasione di quella distribuzione che ci si accorse di un grave errore commesso ai danni di uno dei nostri più cari soci: lo si era semplicemente “dimenticato” a Modena!.

Colpa degli organizzatori che non avevano fatto l’appello prima della partenza.

Il fatto ci amareggiò molto per l’imperdonabile scorrettezza e solamente la magnanima generosità del “maltrattato”, che perdonò la svista, acquetò gli animi degli afflitti organizzatori. Vale la pena qui di ricordare il noto aforisma latino: “errando discitur”, nella certezza che questo misfatto resterà solo nella nostra storia.

Alle ore 10,30, come previsto, si visitò il Museo Nuvolari” festosamente accolti dai suoi dirigenti.

Dopo avere, ciascuno per proprio conto, scorrazzato liberamente per il centro cittadino, Giulio Romano entusiasmò i visitatori della “Casa Tè” per la gran-diosità delle sue opere artistiche. Spontaneamente ci si chiese come mai abbia potuto fare un solo artista, anche se aiutato dai suoi allievi, in così breve tempo ad ideare e porre in opera tante meraviglie architettoniche e pittoriche di così maestose pro-porzioni.

Accolti a Susano dall’ ”Antica Trattoria” i gitanti furono deliziati da prelibate leccornie e generosi vini.

      

 Da sinistra: Ugolini,Donna Milanda Nuvolari,

  il Presidente ACI di Mantova, ing. Bergamaschi

 


Durante l’allegro cenacolo fu sancito il gemellaggio tra la nostra Sezione ed il Museo Nuvolari (che molto presto si arricchirà anche dei trofei di Learco Guerra) e furono scambiati i reciproci doni. Noi consegnammo copia in ceramica della Ghirlandina (racchiusa in una bella teca) mentre il Direttore dell’Automobile club di Mantova ci offrì un prezioso fermacarte rappresentante una tartaruga, copia di quella che d’Annunzio regalò all’amico Nuvolari accompagnandola con le seguenti parole: All’uomo più veloce del mondo l’animale più lento” ; quasi a significare l’indispensabilità che la velocità debba sempre essere accompagnata dalla massima prudenza.

Hanno onorato con la loro presenza il nostro festoso cenacolo: Donna Mileda Nuvolari, cugina del grande Tazio, l’Ing. Luca Bergamaschi, Direttore del Museo Nuvolari ed il Direttore dell’Automobile Club di Mantova.

 

 Con Presidente Nello Ugolini e Segretario Vasco Reggianini si iniziarono i lavori assembleari durante i quali furono, alla unanimità, approvati la relazione del Presidente sezionale e i bilanci amministrativi presentati dal Tesoriere Calveri,  fu eletto dai 14 soci ordinari presenti, il socio Walter Bellei a Consigliere della Sezione.

Nel pomeriggio i gitanti ebbero modo di visitare, guidati da una giovanissima, bella ed assai erudita hostess, le superbe bellezze di Sabbioneta che il Principe Vespasiano Gonzaga (tra l’altro anche lui Architetto) in una trentina di anni riuscì a creare facendola scaturire da un povero villaggio di un migliaio di abitanti a città ”ideale”.

Furono osservate l’esagonale cerchia di mura e Piazza Castello e visitati il Palazzo Ducale, il Teatro Olimpico ed il Palazzo del Giardino.

Nonostante le mancanze dovute ad una inesperta organizzazione, ancora fanciulla, i gitanti hanno dimostrato grande soddisfazione per la giornata che, oltre tutto, si presentò, climaticamente, oltremodo gradevole.

 

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            ALLA  MASERATI

         

VISITA ALLA MASERATI

                                    17 Marzo 1995

       

                    

Il 17 Marzo u.s. una nutrita rappresentanza di soci della Sezione UNVS di Modena, Carpi e Finale Emilia si è data appuntamento, nel pomeriggio, allo stabilimento Maserati di Via Divisione Acqui.

Dopo i convenevoli di rito il sig. Cozza, nato e vissuto nella Maserati, ha brillantemente guidato la comitiva in una visita particolareggiata di tutta la fabbrica e così i “veterani” si sono resi conto di come nasce e si realizza, attraverso le sue compo-nenti, un’auto Maserati. Con precisione tecnica e storica, la nostra guida ha puntualizzato tutti i progressi e le invenzioni realizzate dai tecnici Maserati e come certe figure di motoristi, aggiu-statori, tornitori, carrozzai siano scomparse perché sostituite dalle macchine.

La vista di tanti modelli del passato con linea spor-

tiva, i vivaci colori, la lucentezza del nuovo, anche dopo tanti anni, con il commento del Maestro Ugolini hanno fatto rivivere in noi visi e nomi di corridori, meccanici, responsabili di squadra, ecc. che insieme hanno reso grande nel mondo la “Maserati”. Giunti nel “Museo Maserati” il direttore della Casa, Ing. Eugenio Alzati, nel parlarci dei motori esposti e dei cimeli in via di raccolta ha creato uno stato d’animo tutto particolare: sembrava che tutti quei cavalli-motore ruggissero insieme per dire a gran voce che la Maserati era più viva che mai e come il solito era in lizza, a pieno diritto, per traguardi sempre più ambiti.

Siamo usciti felici della visita e con una rivista ed un volantino che ci permetteranno di ricordarci gli 81 anni della Maserati.

                                                               Bruno Generali


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  AI COLLI EUGANEI

                  22 APRILE 1995  


 

La gita, ben porogrammata e da tempo organizzata, soprattutto per i consigli fornitici dall’amico e socio Dr. Fausto Arata (conoscitore della zona), è stata realizzata Sabato 22 Aprile ed ha accolto 32 partecipanti, fra i quali lo scrivente.

Alle 8,30 abbiamo preso posto sul comodo pullman, messoci a disposizione dalla ditta Ferrari e condotto da un esperto autista, e siamo partiti alla volta di Padova percorrendo l’autostrada da Bologna. Dopo una brevissima sosta a metà percorso siamo usciti a Monselice pervenendo ad Arquà Petrarca per una strada provinciale.

Arquà Petrarca è un borgo medioevale che conserva tutte le caratteristiche del tempo passato.

Parcheggiato il pullman abbiamo attraversato a piedi il piccolo e caratteristico paese per raggiungere, nella parte più alta, la casa del Petrarca dove una giovane guida ci ha illustrato brevemente vita ed episodi del Poeta vissuto lassù durante gli ultimi anni della sua vita.

Ripreso il pullman ci si è trasferiti a Torreglia dove presso la ditta Luxardo, famiglia di origine istriana famosa per la produzione di maraschino, liquori vari e mostarde, molti gitanti, evidentemente tra i più golosi, hanno fatto acquisti ricevendo dalla squisita segretaria della Luxardo, ciascuno, un assaggio di amaro della Casa.

Alle ore 13,30 siamo giunti a Teolo dove al Risto-

 

rante “da Antonio” abbiamo trovato ad attenderci il Presidente ed il Vicepresidente della Sezione padovana con i quali, oltre a scambiarci targhe e gagliardetti, abbiamo proceduto ad una festosa e quanto mai gustosa conviviale composta da abbondanti ed ottime specialità gastronomiche annaffiate da generoso vino dei Colli. Canti improvvisati di origine geminiana hanno allietato il convivio che si è piacevolmente protratto oltre ogni previsione.

Ripreso il viaggio alle ore 15,30 abbiamo iniziato la visita alla maestosa Abbazia di Praglia sapien-temente guidati da un monaco che, a nostra completa disposizione, ci ha brevemente illustrato le mera-viglie più salienti della grandiosa opera e non ha mancato sani riferimenti etico-morali. I nostri amici hanno potuto fare acquisti dei prodotti dolciari, erboristici e cosmetici preparati dagli stessi monaci.

Trasferitici nella vicina Montegrotto (ai sobborghi di Abano) ci siamo recati al Grande Albergo Augustus Terme dove erano ad attenderci due dirigenti che ci hanno accompagnato a visitare l’enorme complesso informandoci sul fenomeno dell’acqua salso-bromo-jodica che scorre nel sottosuolo alla temperatura di 87 gradi.

Piscine all’aperto ed in luogo chiuso, sale per massaggi, palestre a disposizione degli ospiti del grandioso e super Albergo Augustus.

La signorile disponibilità della direzione dell’Hotel si è conclusa con un bicchiere di prosecco, un analcolico ed ottimi involtini servitici al bar.

La nostra Sezione ha offerto, a ricordo della giornata, un quadro in argento raffigurante il Duomo di Modena.

Erano le ore 21,15 (in ritardo sulla tabella di marcia) quando i gitanti, lieti per la bella giornata trascorsa, si sono salutati davanti allo stadio “A. Braglia” di Modena per dirigersi verso le loro abitazioni con la promessa di rivedersi tutti il 23 Settembre in partenza per Venezia.

                                                                                              Fernando Ponzoni


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A  VENEZIA

    23 Settembre 1995

 

 

Alle ore 7,05 del 23 Settembre 1995, dopo ave risposto all’appello, 35 valorosi veterani dello sport lasciano Modena alla volta della sospirata Laguna.

Nulla di buono né di cattivo tempo presagiva la giornata. Cielo oscurato da nubi che ogni tanto facevano balenare uno spicchio di sole, assenza di pioggia, temperatura sopportabile (né calda né fredda) hanno consentito una piacevole gita conclusasi con l’unanime desiderio di ripetere presto l’esperienza nel compatimento per chi non ha voluto (o potuto) parteciparvi.

 

I lievi contrattempi, non preventivabili, hanno costretto gli organizzatori ad abbreviare il percorso prefissato, ma ciò che si è goduto ha pienamente compensato l’ involontaria perdita.

Seppure in ritardo sulla tabella di marcia, la Prof. Lina Urban e l’amico Carlo Ansaldi pazientemente hanno atteso i gitanti alla loro “calata” su piazza Roma.

Già la fermata in piazza Roma (e non al Tronchetto) la si è dovuta all’intervento del nostro prezioso anfitrione Carlo Ansaldi che ringraziamo vivamente per averci così fatto risparmiare tempo e…danaro.

Ai consueti brevi convenevoli seguì il trasferimento in San Rocco dove i gitanti poterono ristorarsi al Caffè prospiciente la Chiesa di San Rocco.

Nell’attesa che la comitiva si fosse tutta quanta ripresa dalle fatiche del viaggio, a turno fu visitata la bellissima Chiesa di San Rocco dove furono ammirate le stupende opere del Tintoretto, G. Angeli, S. Ricci, Pordenone, Fumiani, Solimena e Carena.

L’ingresso alla sala terrena della Scuola Grande di san Rocco stupì i convenuti per la maestosità della struttura, con ampi spazi riservati alle riunioni ed al culto, arricchita da otto grandi tele dipinte tutte dal Tintoretto (che fu uno dei primi confratelli della Scuola).

Non nascondo l’impressione di profondo turbamento provata nell’entrare in quell’immenso salone dove dalle tele balzavano vivi i personaggi a raccontarci le sacre vicende in quella loro maestosità; e ci sentivamo piccini e non osavamo alzare la voce per non rompere quel sublime incanto che tutti ci permeava.

I veterani sportivi modenesi furono, in questa sacralità, accolti dal Vicario della Confraternita, Avv. Michelangelo Bartolo (che ha portato i saluti del del Guardiano Ing. Ermes Farina, impossibilitato ad intervenire) che, solo per loro, aprì e mostrò (situata al primo piano) la “sala dell’albergo” completamente decorata dal Tintoretto. Questo gioiello rappresenta il luogo dove dal 1500 la Cancelleria della Confraternita tiene le sue riunioni.

La Prof. Urban, da insuperabile guida, illustrò le superbe tele del Tintoretto (8 al piano terreno e 34 al primo piano) facendo rivivere negli astanti, con toccanti parole, i sentimenti scaturenti dalle immagini narranti in modo stupefacente quei sacri episodi.

Prima di entrare a visitare la Basilica dei Frari la comitiva sostò nella piazza prospiciente la Scuola Grande di san Rocco dove la Prof. Urban la intrattenne, con chiare parole, illustrando le motivazioni delle Scuole in Venezia, le strutture architettoniche  di tutto quel meraviglioso complesso (Scuola Grande di san Rocco, Chiesa di San Rocco, Basilica dei Frari) inserendo poi, nel suo dire, notizie sulle “calli”,  sulle “fondamenta”  e, soprattutto, sull’itinerario che ci si accingeva a percorrere.

In Basilica dei Frari si stava celebrando un matrimonio così che, oltre a godere delle stupende opere d’arte in essa contenute (sempre impareg-giabilmente illustrate dalla nostra eccellente guida), i gitanti hanno potuto ammirare dal vivo come si svolge un matrimonio “veneziano” con le gondole, in attesa degli sposi e del loro corteo, tutte oppor-tunamente e riccamente addobbate.

Altra doverosa sosta davanti alla Basilica dei Frari dove il nostro anfitrione ed amico Carlo Ansaldi (confratello della Scuola Grande di San Rocco e Presidente della “Calza”) con la sua squisita affabilità e preziosa precisazione organizzò i pros-simi appuntamenti.

Dai Frari a Rialto i nostri veterani rivissero, nelle pa role dell’impareggiabile ed infaticabile guida, la vita della Venezia medioevale dove le “ciacole” rimbalzavano da finestra a finestra, dove nei “campielli”  si discuteva, com-merciava e sportivamente anche si giocava, dove nella zona delle “carampane” le cortigiane (solitamente provenienti dal-l’Oriente) si mostravano alle finestre ed ai veroni in attesa di più o meno facoltosi clienti.

 

Nell’occorrenza risultò preziosa la guida dell’amico Prof. Olivo Barbieri che dall’alto della sua statura sventolando il maglione assicurò alla comitiva l’indispensabile coesione evi-tando che si perdesse nei meandri delle calli tra l’ invadente folla.

La sosta in piazza San Marco, ormai da tutti, e da tempo, ben nota, preluse il ricco pranzo “da Circe” dove lietamente si concluse questa stupenda “mattinata veneziana”.

 

La puntata pomeridiana all’isola di Burano, anche se di brevissima durata, completò la gita mostrando ai veterani la varietà delle innumerevoli trine e la pittoresca disposizione delle variopin-te abitazioni buranesi riprese dai più prestigiosi pittori del mondo per la loro variabilità e vivacità colorica.

La soddisfazione per la stupenda giornata trascorsa in lieta compagnia fu unanimemente espressa dai gitanti ai quali rimarrà gradito per sempre il ricordo della Prof. Lina Urban e dell’amico Carlo Ansaldi che così brillantemente diressero una non facile ma ottimamente riuscita visita.

   Grazie Lina, Grazie Carlo!

                                                                                                              

 

Carlo Ansaldi capitaneggia la comitiva dei veterani

Modenesi che faticosamente arrancano dietro di lui

 

 


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SI FESTEGGIANO SOCIETA’ ULTRACENTENARIE

                      28 Marzo 1996

 

 

 


La Sezione UNVS “Alberto Braglia” nel compimento del centoventicinquesimo ed inizio del centoventiseiesimo anno di fondazione di due tra le più vetuste Società della Pro-vincia (Sandrone e Panaro) ha organizzato per il 28 Marzo u.s. presso la sede del “Sandrone” una serata dedicata a tutti i veterani dello sport. Sono perciò stati invitati dalla Sezione A. Braglia, su segnalazioni e richieste pervenute da diverse Federazioni ed Enti di Promozione sportiva, tutti coloro che comunque abbiano vissuto l’attività sportiva a “tempo pieno”.

 

L’incontro fra i vecchi atleti, dirigenti, collaboratori è avvenuto alla fine dell’Assemblea annuale della Sezione modenese UNVS ed ha visto riuniti a tavola con gnocco, tigelle, lambrusco e bensone, tanti di coloro che hanno reso Modena grande e presente in quasi tutti gli sport in Italia e nel mondo.

 

 

 

In un clima sereno e festoso gli interventi dei presenti – in primo luogo quello del grande Ugolini e poi, fra i tanti:

 

Bulgarelli, Generali, Goldoni, Malavolti, Manzini, Monari, Ruggeri, Seghedoni, Luciano Ansaloni, Bergonzini Pacifico, Giovanardi, Nobili, Pacchioni, Roncarati, Rossi, Zucchini – hanno reso la serata ol-tremodo interes-sante ed appassio-nata, tanto che tut-ti i presenti hanno espresso il deside-rio di ritrovarsi presto con un nu-mero maggiore di modenesi che han-no praticato lo sport. Vale la pena ricordare anche gli altri illustri personaggi del mondo sportivo che hanno partecipato all’allegra riunione: Aquilini, Barbolini, Bellei Walter, Bellini, Bergamini, Bisi, Boschi, Bucciarelli, Cucchiara Vittorio, Nerio Cuoghi, De Pasquale, Gualtieri, Manicardi, Meschiari Bruno, Meschiari R., Poletti, Reggianini Vasco, Scaglioni, Vecchi, Zanotti.

 

Meritoria è stata l’ospitalità del “Sandrone”.

                                                                                              Bruno Generali

 

 

 


 

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          CAMPIONATI ITALIANI UNVS DI

  ATLETICA LEGGERA

                                21 – 24 Settembre 1995

                                    E DI GINNASTICA

                                                           3 - 5  Novembre 1995

 

ATLETICA LEGGERA


 

Nelle giornate dal 21 al 24 Settembre 1995 si sono tenuti a Cesenatico i Campionati italiani UNVS di Atletica Leggera che hanno visto primeggiare la nostra rappresentante Prof. Paola Clò in ben tre specialità (eviden-temente della sua Categoria): corsa ad ostacoli, salto in alto,  lancio del gia-vellotto.

Durante la stessa manifestazione la nostra impareggia-bile Paola ha con-quistato il titolo italiano FIDAL (sempre nella sua categoria) nel lan-cio del giavellotto piazzandosi anche seconda sia negli ostacoli che nel sal-to in alto.

Alla brava Paola vadano tutte le no-stre più vive con-gratulazioni ed i più sentiti ringraziamenti per avere onorato in campo nazionale la nostra Sezione.

 

          

GINNASTICA

Nei giorni dal 3 al 5 novembre 1995 si terranno, organizzati dalla Società Panaro (in occasione dei suoi 125 anni dalla fondazione), i Campionati Italiani Assoluti di Ginnastica Artistica Maschile e Femminile che vedranno sul campo i migliori italiani (tra cui tre nostri modenesi: Barbieri Marcello, Anceschi Andrea e Domenico Giangregorio).

La nostra Sezione interverrà premiando (con due belle e pregiate coppe in ceramica faentina)  i due più giovani (maschio e femmina) classificatisi tra i primi otto negli Assoluti. Sarebbe auspicabile una folta presenza anche di nostri soci. La manife-stazione, che a Modena si è verificata solamente per due volte nel passato, si pensa valga veramente la pena di essere vista.

La gare saranno disputate presso il Palazzo dello sport di via Divisione Acqui.

 

                              

 

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     LA MEMORABILE FESTA AUGURI DEL 1995

                      10 Dicembre 1995

 

 

 

La giornata dedicata alla Festa degli Auguri è stata, come per tutti gli anni passati,  preceduta dal Sabato sera a ricordo degli amici defunti. Lo striminzito gruppo di soci che si è presentato alla Santa Messa commemorativa ha potuto, unitamente a Mons. Sergio Mantovani che l’ha celebrata, inviare un commosso pensiero agli amici che ci hanno preceduto nell’Aldilà.

Il pranzo dedicato alla festa ha avuto inizio alle ore 13,30

     Da sinistra: seduti: Generali, Villoresi, Ugolini, Gallerani

          In piedi: Don. Sergio Mantovani, Monti, Goldoni

 

di Domenica 10 Dicembre 1995 (presso il Ristorante “la Secchia Rapita”), dopo che il Presidente ebbe ringraziato tutti i convenuti, Autorità, soci, famigliari, premiandi, collaboratori e sponsors; ed aver ricordato i nostri amici defunti (in particolar modo l’ex Presidente Maino Neri recentemente scomparso).

A rappresentare la UNVS Nazionale vi era il Dr. Carlo Monti, Segretario Generale, mentre tutte le Sezioni emiliane erano presenti con i loro presidenti oppure con delegazioni.

Alla conviviale erano presenti personaggi di spicco quali: Gigi Villoresi (da poco nostro socio), il leggendario pilota che, con Nuvolari, Brivio, Varzi ecc. ha appassionato migliaia di “patiti” della “Formula 1”, ed i soci: Dr. Fausto Arata, già Segretario Generale della Provincia di Modena, Cav. Paolo Malavolti, Vicepresidente del CONI Provinciale, Cav. Uff. M° Nello Ugolini, prestigioso direttore sportivo di Calcio ed Automobilismo ed il Dr. Ettore Maioli, Consigliere Comunale e Presidente del Comitato Affari Istituzionali del Comune.

L’amico Ciccio Siligardi (fondatore della Sezione UNVS di Carpi) ha dato lettura di una sua poesia, partorita da un profondo sentimento d’amicizia in una notte insonne, a ricordo di Maino Neri.

Le premiazioni hanno presentato una novità: in contemporanea con la cerimonia della consegna del premio veniva visionata sul piccolo schermo (per la durata di circa 2’) una brevissima sequenza dell’attività del premiando. La novità è piaciuta ma, come per tutti gli inizi, ha mostrato qualche piccolo inconveniente, inconveniente che al prossimo appuntamento sarà senz’altro ovviato.

Pur rimanendo il momento più importante di tutta la manifestazione, quello delle premia-zioni dovrà diventare anche il momento più interessante ed il meno noioso.  Almeno ci proveremo!

Sono stati premiati:

 

Atleta dell’anno  al Campione mondiale:

MICHELE ARALDI –   Kik Boxing

 

Una vita per lo sport:

NELLO UGOLINI

 

 Premi “A. Braglia” ai Campioni italiani:

BARBIERI  MARCELLO – Ginnastica

ROVATTI  ANDREA Sollevamento Pesi

              CLÒ  PAOLA -  Atletica Leggera. Veterani.

 

Incoraggiamento giovani: 

GASPARINI    ENRICA (Pattini a Rotelle)

BONI                 ALAN (Pattini a Rotelle)

ZAMBON       STEFANO (Ciclismo)

 

A Disabili sportivi:

VIGNUDINI   FABIO (Vela)

 

Alla Carriera sportiva:

REGGIANINI  VASCO e MALAVOLTI  PAOLO

 

Per Meriti sportivi:

G. GUIDO RONCARATI  e  MALAVASI ARMANDO.

 

La giornata è finita allegramente con una lotteria ricca di premi.

 


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IN MORTE D’UN AMICO  

Scritta da Ciccio Guerrino Silingardi e da lui letta durante la Festa degli Auguri 1995 a ricordo di Maino Neri recentemente scomparso

 

E’ morto un amico,                                                                             E’ mort n’amig,

uno di quelli della tua                                                                        un d’quii dla tò

infanzia.                                                                                               Infansia.

Nata sui banchi di scuola, poi alla                                                  Nêda sui banc dla

*Salpa giocando la palla                                                                   scôla, po’ a la Salpa

di stracci.                                                                                             Zugand la bocia

Dopo qualche anno                                                                           de stras.

Ancora insieme nei ragazzi del Modena.                                       Dop soquant an

Che tempi!                                                                                           Ancòra insèm in di

Sei stato il primo di noi                                                                     ragas dal Modna.

A giocare in prima squadra.                                                             Che têimp!

Che invidia!                                                                                        Ti stêe al prìm

**Notti ci aveva presi,                                                                      d’nuetêr a zughêr

e ***Bepi aveva visto giusto.                                                         In prìma squêdra.

Perché sei stato                                                                                  che invidia!

All’Inter Campione d’Italia,                                                              Notti al gh’iva ciapêe,

Olimpionico e Nazionale.                                                                  e Bepi l’iva vìst giust.

Niente più invidia,                                                                             Perché dop ti stêe a

solo ammirazione.                                                                              l’Inter Campion d’Italia,

Te la sei meritata, sei                                                                         Olimpionic e Nasionêl!

stato un galantuomo,                                                                        che carêra!

ed un campione autentico.                                                                               Gninta più invidia,

Adesso non ci sei più,                                                                      sol amirasioun!

ci hai lascito tutti quaggiù                                                                Tl’è meritêda! Ti stêe

a piangerti.                                                                                          un galantòm e un

Buon riposo Maino,                                                                          campion da boun.

per l’eternità, e che                                                                            Adês t’in gh’i più,

la terra o la lastra ti                                                                            te se lasêe tùtt che

siano leggere.                                                                                     zò a piansêrt.

                                                                                                              Buon ripos Maino, per

·         “Salpa” = vale come spiazzo su cui giocare la palla             l’eternitêe, e che la

**  “Notti” = Alfredo Notti e *** “Bepi” = Bepi Girani              têra o la lastra al

erano allenatori del Modena FC in quegli anni             t’siè, alzêri.

 

 

                                                               Ciccio Guerrino Siligardi – 10 Dicembre 1995

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UNA  BELLISSIMA  GIORNATA  TRASCORSA  ALLA  “FATTORIA  HOMBRE”  CON  GLI  AUTIERI  E  GLI  AMICI DEL  CLUB

                                  “ENZO FERRARI  MODENA”

 


Alle 10,30 di Domenica 19 Ottobre 1997 si sono riuniti presso la prestigiosa Fattoria “Hombre” di Umberto Panini, in numero veramente notevole, Veterani sportivi, Autieri e soci del Club Ferrari Modena per visitare l’ Azienda (con la sua preziosa collezione di automobili e motociclette d’epoca, e le avanzate metodologie di allevamento e produzione di prodotti caseari), ricordare il nostro amico e fondatore Giuseppe Panini (fratello di Umberto) e procedere al nostro gemellaggio, come già negli scorsi anni è stato fatto con gli amici Autieri, con il Club Enzo Ferrari di Modena.   Per chi non è mai stato alla Fattoria Hombre, l’im-pressione suscitata dall’imponenza dell’ ambiente che lo circonda è quella di trovarsi in una immensa oasi di pace ove tutto quello che si  nota  ha una sua particolare ragione d’essere, dove tutto è pulito, razionale , logico. Le stalle, con le zone adibite a maternità e neonatalità, ospitano un migliaio tra vaccine, vitelli e tori curati in modo veramente esemplare. Apparecchiature elettroniche provve-dono alla rimozione dello stallatico (che verrà opportunamente trattato e successivamente utiliz-zato). Nel reparto mungitura ciascuna mucca da latte è dotata di un suo apparato magnetico che le apre il suo proprio recinto e trasmette i dati, raccolti durante la giornata, ad un computer che visualizza all’operatore lo stato di salute dell’animale (temperatura, acidità del sudore, ecc.). Applicato il “mungitore automatico” ai capezzoli dell’animale risultante sano (quello malato viene allontanato e non munto) l’operatore dà il via alla fase di mungitura. Il latte appena munto viene convogliato nel caseificio da apposite condutture e, senza che nessuno lo manipoli, versato nelle apposite vasche dove, dopo avere subito il processo di decantazione e asportazione dalla crema di latte (indirizzata alle zangole per la produzione del burro) finisce negli appositi pentoloni dove avrà inizio la caseifi-cazione.

In un enorme capannone viene essicato il foraggio che si mantiene nel tempo, così come è stato colto e sempre “pronto all’uso”.

E che dire, poi, del “pasto calibrato” delle mucche? Ciascun animale viene adeguatamente nutrito con ben 4 tipi di foraggio opportunamente dosati ed in quantità ben definita. Coronano queste stupende ed ultrarazionali strutture decine di macchine agricole “d’epoca”, trattori, compressori stradali, aratri, ecc. ecc. opportunamente distribuiti davanti ai vari caseggiati centrali e nella mungitoia.

Giunta l’ ”ora canonica”: tutti a tavola!, via, si fa per dire: un tavolato di circa due metri per trenta che dà ricetto a più di ottanta persone comodamente sedute, dire “tavola” mi pare un vero eufemismo!.

E quella “tavola” risulta essere al centro di un locale dove alle due lunghe pareti sono allineate decine e decine di automobili d’epo-ca e motori : Maserati, Fer-rari, Creisler, La Salle, BMW, ecc. ecc., nella soprastante galleria, poi, trovano sede numerosissime moto e motorette d’epoca: un vero e proprio Museo!.

Un abbondante e quanto mai naturale buffet, ricco di grana, affettati vari, acqua e generoso lambru-sco, ha preceduto il lauto pranzo all’inizio del quale le Associazioni convenute hanno ringraziato l’anfitrione, ricordato il fratello Giuseppe, in ricorrenza dell’anniversario della sua dipartita e scambiati i relativi presenti a ricordo della magnifica giornata. Così, con la massima semplicità è avvenuto anche il gemellaggio della nostra Sezione e di quella degli Autieri con il Club Enzo Ferrari di Modena.

Il pranzo è continuato tra l’allegria dei numerosi partecipanti che si sono ripromessi di riunirsi spesso in analoghe circostanze.

Al termine della gioiosa festa i nostri esattori hanno vanamente tentato di fare accettare dall’amico Umberto il “grano” raccolto, egli si è accontentato di un modesto contributo per i suoi collaboratori offrendo, da generoso quale egli è, il restante a beneficio delle Sezioni presenti.

Che dire, più di un sincero e grato ringraziamento? E’ proprio vero! La Famiglia Panini è e rimarrà sempre in tutti i  nostri cuori quale vera e propria Istituzione, non solamente nei molteplici settori dell’industria e dello sport mondiale, ma soprattutto per quanto ha saputo dare in generosità ed amicizia. Questa Famiglia ha sempre dimostrato di avere “un cuore grosso così”.

Un particolare elogio va rivolto all’ottimo servizio-pasto inappuntabilmente svolto da quattro soci delle tre Associazioni.

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LA SEZIONE ENTRA NEI SUOI 25 ANNI DI VITA

 FESTA AUGURI 1997


Lunedì 8 Dicembre 1997 è stata organizzata al Ristorante “PAN” la Festa degli Auguri dell’UNVS, Sezione “A. Braglia” di Modena.

140 persone. Veramente un grosso successo.

Ci siamo messi a tavola alle ore 12,45 e fra le numerose portate, le premiazioni , le chiacchiere e la lotteria, l’abbuffata è finita alle ore 16,30.

Una bella seduta!

La riunione è stata allietata dalla presenza della Famiglia Pavironica, che ci ha intrattenuto ed allietato con i suoi “sproloqui”.

Alle gentili signore presenti è stato offerto un gradito omaggio, un grappolo d’uva augurale in cristallo. Ai signori un portafoglio.

Le numerose premiazioni con le relative letture degli attestati di merito e le personali considera-zioni dei presentatori hanno portato via un bel po’ di tempo. Fra premi individuali e a Società Sportive sono state distribuite 11 benemerenze.

E’ una bella tradizione da continuare certamente negli anni futuri, anche se, forse, abbisognerà di qualche correzione.

Sono certo di interpretare il parere di tutti i presenti ed esprimo al presidente Dr. Goldoni ed a tutti i suoi collaboratori vivissimi complimenti per l’ottima riuscita dell’intrattenimento.

Ottimo anche il menù, dalle tre minestre allo spumante.

Complimenti ai cuochi ed a tutti coloro che si sono adoperati, con grande professionalità, alla buona riuscita del pranzo.

Tante allegre chiacchiere ai tavoli con gli amici e prima dei saluti tantissimi auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo ….. Arrivederci al prossimo anno.

                                                         

Luigi Baraldi

COMUNICATO STAMPA:

 LA FAMIGLIA PAVIRONICA ALLE PREMIAZIONI UNVS 1997

DELLA SEZIONE “ALBERTO  BRAGLIA”  DI MODENA


Nei giorni scorsi si è tenuta presso il Ristorante “PAN”, la manifestazione per le premiazioni UNVS 1997 alla presenza di autorità sportive e più di 140 intervenuti.

Suggestiva è stata la cerimonia del passaggio della fiaccola, rappresentante la passione che anima lo sportivo, dal veterano a giovani promesse.

Il Presidente ha incaricato il Maestro Nello Ugolini, decano degli sportivi modenesi, fondatore e Presidente Onorario della Sezione UNVS modenese ed il Cav. Di G.C. Luigi Vecchi, Vicepresidente anziano a consegnare il riconoscimento “una vita per lo sport” a Pantaleoni Graziano che svolge inin-terrottamente attività sportiva (prima nel Motociclismo, poi nel Tennis e nell’ Automobilismo) da più di 40 anni mietendo molteplici allori.

Al Veterano Graziano Pantaleoni è stato affidato l’incarico di consegnare le due fiaccole ai giovani Davalle Alessandro (campione italiano Juniores di Ginnastica artistica al corpo libero) ed a Salvioli Filippo molto promettente judoista.

Nel corso della gioiosa manifestazione la famiglia Pavironica, che ha suscitato il massimo entusiasmo con le sue esilaranti “battute”, ha premiato due Società ed un allenatore di estrazione tutta modenese: Giovanni Guidetti, il più giovane allenatore tra tutti gli allenatori italiani di Serie A nella Pallavolo femminile, il Modena Calcio Femminile e Casa Modena Unibon.

Sono stati  poi premiati: Zanetti Alberto (quale migliore disabile sportivo) E Rabino Andrea (Campione italiano Juniores di Atletica Leggera 100 metri piani) con il Premio “Alberto Braglia” ; Zini Ettore e Palmieri Gian Carlo con il diploma di Benemeriti dello sport e la Società Gamma 2 Modena di Pallamano detentrice del titolo italiano.

La manifestazione si è allegramente conclusa con la consueta lotteria sociale tra la soddisfazione di tutti gli intervenuti.

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I  VETERANI  MODENESI  A  MONTEVARCHI

8 MARZO 1998

 

All’uscita dall’autostrada a Valdarno, il nutrito gruppo di veterani sportivi modenesi e carpigiani (nelle persone del fondatore Siligardi e del Presidente Lugli) hanno trovato ad accoglierli il Presidente D’Orazio ed il Segretario Failli della Sezione UNVS di Montevarchi. Mentre il segretario, in nostra compagnia sul pullman, ci istruiva sulle origini e sulle bellezze di Montevarchi, il nostro autista seguiva la macchina del Presidente D’Orazio che ci “faceva strada”.

Accoglienza veramente ineguagliabile e degna di essere ricordata!. Il programma scelto dai nostri anfitrioni si è mostrato a dir poco entusiasmante. Per prima cosa siamo stati presentati al Direttore del Museo di Montevarchi che molto gentilmente ci ha condotti in visita sia alla Collegiata che al Museo di Ernesto Galeffi, grande Artista contem-poraneo pittore, grafico e scultore.

I tesori raccolti nella Collegiata (altare e pannelli dei Della Robbia, bassorilievi del duecento, Pissidi, ornamenti sacri, Antifonari gregoriani e Messali d’inestimabile valore, ecc.) sono stati illustrati in modo veramente entusiasmante dal nostro erudito anfitrione. La successiva visita alla Mostra di sculture d’arte sacra e moderna ci ha accolti con innumerevoli opere di artisti di tutto il mondo in cui si mescolavano il manierismo con il più spinto astrattismo ed il sempre apprezzabile espressio-nismo. Tra le maggiori composizioni presenti spic-cavano quelle di Manzù e Galeffi del quale ci piace ricordare il Cristo (in bronzo) fedelmente ri-producente il sacro volto che appare sulla Sindone.

Passati a visitare il Museo Galeffi ci siamo trovati ad ammirare un genio dell’Arte moderna, di quell’ Arte con la A maiuscola che oggigiorno stenta a manifestarsi per la pletora di presuntuosi che si presentano alla ribalta delle varie mostre artistiche dimostranti la loro imperfetta preparazione artistica e la scarsa genialità creativa. Galeffi ha espresso tutto il suo sentire con la grafica, la pittura e la scultura partendo da un mondo formale per arrivare ad un’espressione viva, toccante e comprensibile del sentire di un’anima insoddisfatta che soffre  in un mondo e con uomini che vorrebbe diversi, più “umani”, e meno “bestie”. Un grazie veramente di cuore al nostro anfitrione che ci ha condotti con sapienza e passione in questo mondo toccante ed espressivo di un uomo di genio. Durante il pranzo, veramente ottimo, sotto tutti i punti di vista, sono state festeggiate le nostre donne con un grazioso presente bene accettato da tutte le presenti. Sono stati con noi, a rallegrarci con la loro gradita e preziosa presenza, il Presidente UNVS D’Orazio, il Segretario Failli e le loro gentili signore.

Festeggiatissimo è stato il nostro amico e socio Fausto Arata che dopo cinquantasei anni è tornato alla sua vecchia Società sportiva, a quella Società che vide in lui chi segnò il gol “più veloce” : dopo soli otto secondi dal fischio d’inizio della partita! La Presidente del Montevarchi FC non solamente ha voluto congratularsi col nostro Arata, ma ha voluto anche rendere omaggio alla nostra Sezione regalando ai nostri nove fans modenesi altrettanti biglietti gratuiti in tribuna. Nobile ed oltremodo gradito gesto premiato dall’esito della partita che ha visto il Montevarchi vincere sul Modena per 1 a 0.

Mentre i nostri nove amici si struggevano al campo sportivo i restanti venivano condotti, dal gentile e solerte D’Orazio e signora, al vicino Borro.

Borro è un paese rimasto integro dalla sua nascita (in tempo medioevale) ove non solamente si rivivono i “bei tempi andati”, ma si possono ammirare le notevoli opere del Parroco che ha arricchito la sua canonica con uno stupendo ed inimitabile Presepe semovente da lui tutto costruito in legno (paesaggio, statuette, ecc.) ove scorre veramente l’acqua che muove la pala del mulino e dove una vera e propria torrenziale pioggia seguita da temporale, lampi e fulmini, inizia la vita del Cristo. Oltre al magnifico Presepe l’infaticabile e bravissimo Parroco ha dotato Borro di altre stupende sue creazioni: la vita di Pinocchio (nato qui poco distante dalla fervida mente di Collodi) e le “botteghe artigiane”. Borro è un paesino medioevale in cui prese dimora Amedeo Duca d’Aosta al quale si deve l’esistenza, presso la Chiesa, dell’unica e vera copia, al mondo, della Sacra Sindone. E’ in questo modo che i veterani modenesi, pur senza recarsi a Torino, hanno potuto ammirare il Sacro Lenzuolo in tutti i suoi minimi particolari. Questa indimenticabile giornata toscana, regalataci con vero slancio e sincera amicizia dai veterani Montevarchini, ci fa rimpiangere che la sua brevità non ci abbia consentito di vedere tutto quanto ci sarebbe ancora da gustare, ma ci ha convinti della necessità di ritornare in questi stupendi posti dove il passato si mescola al presente in modo veramente gradevole e confortante. Un grazie sentito e di cuore è insufficiente ad esprimere tutta la nostra gratitudine agli amici di Montevarchi per la loro ineguagliabile ospitalità, ma è quanto sappiamo loro dare in attesa di potere ricambiare con altrettanto affetto la loro ospitalità.

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“TUTTI  UNITI  AL  SAN  SILVESTRO”

SI FESTEGGIANO I TRENT’ANNI UNVS DI CARPI, I 25 UNVS DI MODENA E GLI 8 UNVS DI FINALE

13 Giugno 1998

 

I festeggiamenti per i Plurianniversari delle Sezioni UNVS modenesi hanno avuto inizio alle ore 10 del  13 Giugno con l’arrivo dei primi partecipanti al “Raduno Cicloturistico: denominato: “TUTTI UNITI AL SAN SILVESTRO”.

Per solennizzare l’avvenimento è stata preferita, ad altre, la formula del raduno ciclistico perché risulta essere più rispondente alle finalità della nostra Unione.

Anzitutto il raduno esclude in modo assoluto l’agonismo in quanto non riconosce nessun luogo ben definito di partenza (ognuno parte dalla sede che ritiene più opportuna), non controlla i tempi di percorso, né distanze, né medie.

Si riconosce solamente un “luogo di transito” dove vengono forniti generi di conforto e dove i vari gruppi possono ritrovarsi in allegria, rivedersi, stare un poco insieme prima di fare ritorno alle proprie abitazioni.

Questa sana prassi, che vede coinvolti genitori con figli, amici di qualsiasi età, veterani ciclisti di molteplici passate competizioni, anziani che si sentono ancora in grado “pedalare” per ritrovarsi ogni tanto con amici e rinverdire con loro i trascorsi tempi, questa prassi ci è parsa la più consona per solennizzare i nostri anniversari.

L’organizzazione tecnica del raduno è stata mirabilmente condotta dall’ UDACE e dalla FCI ai quali rinnoviamo tutta la nostra riconoscenza per la dedizione che hanno dimostrato nei vari momenti del raduno.

 I partecipanti al raduno ciclistico sono stati confortati da un lauto rinfresco, generosamente offerto dal Comm. Mario Belloni e ciascuno di loro ha ricevuto un berrettino UNVS.

Hanno concorso con generose offerte le Amministra-zioni Comunali di Modena, Carpi e Finale, l’Ammi-nistrazione Provinciale di Modena, il CONI Pro-vinciale, la ditta Bulgarelli mobili.

Al termine del raduno sono state premiate con targa: 15 Società sportive, la Società di più antica origine, il partecipante più giovane, il partecipante più anziano e, con diplomi al merito sportivo, tre cicloturisti nelle persone di: Silvestri Renzo, Corradi Corrado e Grandi Ezio.

Va da sé che una tale ricorrenza non avrebbe assunto la dovuta rilevanza se non solennizzata  da un doveroso simposio. E quindi il nostro anfitrione, Comm. Mario Belloni, ha superato sé stesso ammannendo ai convenuti un gustoso e quanto mai prelibato pranzo durante il quale sono stati premiati al merito sportivo alcuni protagonisti sportivi che per anni e con umiltà si sono prodigati sempre dando molto e poco o nulla ricevendo (autentici fair play sportivi) in cambio pur risultando essenziali per le Società che hanno avuto la fortuna di annoverarli tra i loro soci.

Il premio è stato assegnato a: Sacchetti Fernando, Goldoni Romano, Violi Armando.

I festeggiamenti si sono conclusi alle ore 17 tra la massima soddisfazione di quanti sono intervenuti.

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 AL CASTELLO DI PANZANO TRA INNUMEREVOLI  “MACCHINE STORICHE”

10 Ottobre 1998

E LA RIUNIONE DELLE GEMELLATE

              18 Settembre 1998

 AL CASTELLO DI PANZANO:

 

I veterani dello sport non mancano mai ad un appuntamento, soprattutto quando sanno che l’incontro sarà piacevole sotto vari punti di vista: primo fra tutti il ritrovarsi con gli amici dopo le vacanze estive.

Una piacevole sorpresa ci ha colto all’arrivo in quel di Panzano di Castelfranco Emilia: la presenza di un gruppo di nostri “gemellati” del Club Enzo Ferrari Modena con i quali si è presto legato.

Il castello di Panzano è un piccolo ma delizioso maniero di proprietà del sig. Mario Righini nel quale si trovano, ben disposte ed ordinate in capaci ambienti, numerose automobili e motociclette e biciclette d’epoca dove si possono ammirare vetture che hanno caratterizzato tutta un’epoca: dalle prime automobili comparse a Modena alla prima Ferrari pilotata da Alberto Ascari, dalle prime motociclette ai sidecars condotte dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, alla Ferrari guidata da Nuvolari nella sua ultima mille miglia e così via di seguito in un incessante stupore di ammirazione e di ricordi.

Si avrebbe voluto continuare la visita chissà per quanto tempo, tanto il piacere suscitato da quei mezzi di locomozione che ci facevano rivivere i tempi della giovinezza, ma urgeva raggiungere il vicino Ristorante “Da Bollo” che ci aspettava con le sue prelibatezze. I profumi uscenti dalla cucina solleticavano le narici e lasciavano presagire quelle squisitezze che ci sono poi state portate in tavola. Veramente da ricordare il pranzo: genuino, alla modenese, tutto “fatto in casa” e veramente prelibato. Il tutto sempre condito dalla solita  allegria e cordialità di tutti i partecipanti.

Se mai vi foste convinti di provare un pasto da “Bollo” sappiate che occorre prenotare per tempo, ma se direte che siete dei veterani sportivi riceverete senz’altro un trattamento veramente fraterno.

                                                                                                              Marisa Dinozzi

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ALLA FATTORIA HOMBRE CON LE GEMELLATE:

 

E’ diventata ormai una piacevole consuetudine la riunione autunnale delle “Gemellate” presso la Fattoria Hombre dell’amico Umberto Panini.

Una riunione particolarmente simpatica sia per il piacere di ritrovarci in un ambiente campestre, caro a noi modenesi amanti della campagna, degli odori sani, dell’aria frizzante, sia per la cordialità e generosità del nostro anfitrione che ci ha fatto da cicerone e ci ha erudito sulle varie trasformazioni del latte per ottenere un pregiato, sano ed autentico Parmigiano Reggiano.

Piacevole è stata pure la riunione con le altre Associazioni: Autieri e Club Enzo Ferrari Modena, con i soci dei quali si è piacevolmente fraternizzato.

Ricorreva l’anniversario della morte del nostro caro amico e fondatore Giuseppe Panini ed il fratello Umberto ci ha piacevolmente sorpresi nel farci trovare, riuniti vicino a noi, tutti i suoi parenti con i quali ci è stato caro ricordare il grande “Peppino”.

       

                               Marisa Dinozzi

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FESTA  DEGLI  AUGURI  1998

8 Dicembre 1998

 

L’otto Dicembre si è svolta, al Ristorante “Green Park”, la Festa degli Auguri della Sezione “Alberto Braglia” della Unione Nazionale Veterani dello Sport di Modena.

Alle 13 precise il Presidente della Sezione ha porto ai convenuti i saluti di rito, ha presentato gli ospiti d’onore: il sig. Bruno Walter Fassani, Delegato Regionale UNVS, il sig. Gian Carlo Lugli, Presidente della Sezione UNVS di Carpi, il sig. Augusto Pola, Presidente della Sezione UNVS di Finale, il Magg. Gen. Egidio Bigi, Presidente dell’Associazione Autieri di Modena e salutato il numeroso gruppo di Autieri presenti.

Dopo un minuto di raccoglimento per ricordare i soci e loro familiari defunti, sono stati consegnati i premi: “Una vita per lo sport ed il volontariato” al Dr. Luigi Baraldi, che ha passato la fiaccola dei veterani alle giovani promesse dello sport modenese: Federico Ferrari e Cristina Bergamini, Premio a Disabile sportivo ad Elena Tioli. Elena merita una particolare citazione perché ha inviato alla Sezione un curriculum di sé stessa, ragazzina di dodici anni con menomazione agli arti inferiori, nel quale con serenità e semplicità narra la sua vita a scuola, a casa e ringrazia i suoi genitori, i suoi compagni di scuola ed il suo allenatore di equitazione per averle insegnato a cavalcare e a correre col suo cavallino nei prati e nei boschi. Il premio le è stato consegnato dal Consigliere Arduino Monari, particolarmente commosso.

Con cronometrica puntualità è iniziato il pranzo che ha, ancora una volta, dimostrato come i veterani dello sport sappiano apprezzare la buona tavola.

Dopo aver gustato un prelibato zampone il Dr. Goldoni, forse preoccupato della digestione dei conviviali, ha posto uno “stop”. Si è dato perciò inizio, dopo aver presentato la mascotte della Sezione: il bimbo di tre anni Luca Tosi, alla consegna dei seguenti premi: “Assiduità sportiva nello sport” a Maurizio Sala; “Benemeriti dello Sport”: Gino Bedoni (Calcio), Sergio Manfredini (Ciclismo); “Benemerito della Sezione”: Gian Carlo Poletti; “Premio Alberto Braglia” a Claudio Vandelli (Mountain Bike); “alla Carriera Sportiva” ad Andrea Nannini (Pallavolo); “Atleta dell’anno” a Simona Pollastri per la terza volta Campione del Mondo di Pesca Sportiva.

                                                Bruno Generali


 UN  GESTO  INIMITABILE

 

Chi mai avrebbe potuto essere capace di un gesto così generoso nei confronti della sua Associazione se non Lui, il nostro Grande Vecchio?

Chi si può privare di un caro oggetto che al solo rivederlo, toccarlo, accarezzarlo fa rivivere momenti di una vita trascorsa in compagnia di veri eroi dello sport?

Orbene, il nostro Nello è stato capace di privarsi di un elefantino d’avorio, acquistato nel lontano 1934 in uno dei suoi innumerevoli viaggi per il mondo e che era entrato a far parte della sua vita di grande manager sportivo, per regalarlo alla sua creatura preferita: alla Sezione UNVS, affinché ne potesse ricavare un guadagno.

Quando mi riferì della sua intenzione cercai inutilmente di dissuaderlo, tanta era la sua ferma volontà nel voler essere ancora utile alla sua Sezione.

E l’elefantino di Nello ci ha portato ben seicentomila lire di utile!.

Grazie, Nello, non finiremo mai di stancarci nel ringraziarti, per averci dato la vita in un orga-nismo che tutti feli-cemen-te ci unisce, nell’ a-vere dimostra-to ai giovani quan-to grande sia l’amore per lo sport, che non è solamente gua-dagno ma anche riconoscenza per quanto da lui ci è stato donato.

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GITA A SAN BENEDETTO PO – MANTOVA

         17 - APRILE – 1999


 

 

 

 

 ORGANIGRAMMA E ALCUNI TRATTI CULTURALI: Ore  8,30  appuntamento dei partenti da Modena  allo  Stadio Alberto Braglia (distribuzione dei partecipanti nelle automobili disponibili). Ore 8,40 partenza per San Benedetto Po. Ore 9,40 appunta-mento all'imbarcadero di San Benedetto Po che si trova, andando verso Mantova, subito prima del ponte sul Po mentre, provenendo da Mantova, esso si trova dopo lo stesso ponte. Ore 10,00 in punto partenza in motonave per Mantova. La navigazione procederà per più di due ore percorrendo 28 chilometri  di  itinerario  fluviale. Si parte dal  ponte  di  San Benedetto Po e si discende un tronco intermedio del Po fra i  più  rappresentativi  del grande fiume. A Go-vernolo si  attraversa  la conca  di  navigazione  che innalza il  natante al livello del Mincio. Si prosegue sul fiume Mincio attraverso uno dei  tronchi più suggestivi del suo parco naturale, tra verdi rive rivestite di tenere canne,  salici e pioppi,  attraverso un paesaggio classicamente virgiliano.  Costeggiando la zona portuale è   possibile osservare le attrezzature per il carico e la  discarica delle merci trasportate dalle imbarcazioni fluviali. Si raggiunge poi la  Vallazza,  zona umida creata dal Mincio, di grande interesse naturalistico per la peculiarità della  sua  flora  e della sua fauna. Prima di raggiungere il pontile sul lungo lago Gonzaga (nostro  arrivo) si ha una inedita visione del centro storico della città di Mantova che si specchia sulle acque  del Mincio. Ore 12,15 arrivo a Mantova (pontile lungolago Ganzaga). Si  procederà a piedi per raggiungere il  Ristorante Portichetto,  che si trova in via  Portichetto,  dopo avere attraversato piazza Sordello, vicino al Broletto. Ore  12,30 - 12,45 siamo attesi al Ristorante  "Portichetto"  per  consumare questo pranzo: riso alla mantovana - luccio in salsa oppure stracotto - contorno - vino - acqua - sbrisolona - caffè. E' indispensabile che il pranzo venga terminato per le ore 14,30 - 14,40 perché per le ore 15,00 in punto siamo attesi dalla guida a palazzo d' Arco che si raggiunge, dal Portichetto, in circa dieci  minuti percorrendo  via  Verdi, via Fernelli e via San Domenico  (che è limitrofa a piazza d' Arco). Ultimata la visita al palazzo, la guida ci condurrà al Museo      Gonzaga da dove,  fi-nita la visita,  si  dovrà raggiungere l'Autostazione  di Mantova entro le ore 18,10 (si partirà alle ore 18,15)  dove  ci  attende un pullman di linea,  già da noi prenotato, che ci condurrà a San Benedetto Po per le ore 19,00.Il  Palazzo d' Arco è una residenza patrizia di  una  nobile famiglia, conserva,  nella ricchezza degli arredi e nella preziosa pinacoteca,  l'aspetto di quando era abitato.

Trasformato  dall'architetto  Colonna,  a  partire dal 1784,  secondo un gusto neoclassico dagli echi palladiani, custodisce però,  nella sala dello zodiaco,  un importante affresco del 1520 attribuito al Falconetto.

 Il  Museo  diocesano Francesco Gonzaga cu-stodisce i tesori  della diocesi mantovana. Oltre a preziosi oggetti di arte sacra vi  si possono am-mirare numerosi dipinti dal XV al XVIII secolo (1400 - 1700) ed una celebre collezione di armature del quattrocento italiano.

 

 

BREVE DESCRIZIONE DELLA GITA:

Due momenti della traversata sul Mincio per raggiungere Mantova. Nella fotografia  qui sopra si nota un tratto del fiume dopo la chiusa di Leonardo mentre qui di sotto fa mostra di sé il panoramo di Mantova sul Mincio.

Giunti a San Benerdetto Po la trentina di veterani modenesi si accinsero a percorrere, in motonave, il tratto San Beneddetto - Mantova. Nessuno immaginava qual suggestione potesse esercitare una “navigata per fiumi”. Le due ore trascorse su quel mezzo passarono veloci, troppo veloci e a malincuore lasciammo quelle acque che ci mostrarono la Natura nella sua vera essenza: generosa, lussureggiante ed anche severa. Ricche

 di vegetazione, le rive ci mostravano teorie di alberi di differente natura e colore, uccelli di differenti specie, passeracei, trampolieri, cormorani. Il tutto in un clima di silenzio in cui si udivano solamente i rumori del motore del battello ed il cinguettio degli uccelli. E che dire, poi, delle opere fluviali?. I manufatti di carico e scarico delle merci e quelli per la navigazione superarono la nostra imma-ginazione. Grande fu la nostra  commozione quando il battello raggiunse la chiusa nella quale da un’altezza inferiore del fiume si è dovuto raggiungere un’altezza di tre metri superiore. Sì, perché ai fini di una corretta navigazione, risulta essere indispensabile che le differenti altezze di un fiume come il Po, soggetto a “piene” e a “magre” abbastanza frequenti, vengano controllate nel tratto di fiume che conduce alla città. Pertanto si è costituita un’opera monumentale (scatu-rita dal genio di Leonardo da Vinci) che bloccando un tratto del Mincio, rie-sce a mantenere le acque che arrivano a Mantova sempre alla stessa altezza.

Le visite a Palazzo d’Arco ed alla Chiesa di Sant’Andrea, a Mantova ( che ha sostituito la visita al Museo diocesano Francesco Gonzaga perché chiuso), hanno coronato una indimenticabile giornata anche se, purtroppo, negli ultimi momenti è stata un po’ “bagnata”.

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16-17-18-19 SETTEMBRE 1999 A PRAGA

                 LA CITTA’ MAGICA

 

 

L’Agenzia del nostro Delegato Regionale, Bruno Walter Fassani, ha organizzato la gita a Praga alla quale hanno aderito le Sezioni UNVS di Parma, Modena, Carpi e Finale Emilia.

I veterani della Provincia di Modena hanno atteso, in  ritardo per motivi di traffico e di maltempo, il pullman proveniente da Parma per iniziare il tanto atteso viaggio.

Erano presenti alla partenza 26 Veterani della Provincia di Modena.

 

PROGRAMMA DELLA GITA: 16 Settembre partenza dalle varie sedi (Parma e Modena), soste facoltative durante il percorso, pranzo libero, arrivo a Praga in serata; 17 Settembre incontro con la guida, dopo la colazione, in hotel e visita al quartiere storico della città vecchia. Pranzo in un ristorante tipico della città. Al pomeriggio proseguimento della visita a: quartiere di Mala Strana, Ponte Carlo, Chiesa San Nicola, Chiesa del Bambin Gesù e rientro in Albergo per la cena ed il pernottamento; 18 Settembre visita guidata al Centro Storico e al Castello di Praga, pranzo e pomeriggio libero, alla sera cena in un locale tipico; 19 Settembre rientro in Italia.

 

BREVI NOTIZIE SU PRAGA: ricca di viuzze medioevali, palazzi barocchi, basiliche gotiche e rinascimentali, castelli ed angoli suggestivi come tante piazzette ed i mercatini dalle forme irregolari. La Moldava scorre sotto i ponti dividendo la città in altre vere e proprie città satelliti: Praga Nuova (Nove Mesto), Praga Vecchia (Staré Mesto), Praga Piccola Malà Strana).

L’isola di Kampa rappresenta uno dei più romantici angoli della città e viene chiamata la “Venezia di Praga”. Ponte Carlo è il più antico di Praga, ne rappresenta il simbolo,  è ricco di statue barocche e unisce con le sue sedici arcate Malà Strana con la Città Vecchia.

Altre attrattive di Praga sono rappresentate dal Teatro Nazionale (di stile neorinascimentale), il Castello di Praga, la Cattedrale di San Vito, il Palazzo Reale, le case degli alchimisti in Vicolo d’Oro, la Torre delle polveri (che è la più antica della città), piazza della Città Vecchia, il Municipio, l’Orologio Astronomico e la Chiesa di san Nicola. Proprio nel cuore della Città Vecchia si conservano i resti del Ghetto Ebraico con la Sinagoga ed il vecchio cimitero ebraico (il più grande d’Europa) nel quale sono state stipate, a partire dal secolo xv, quasi 20.000 tombe sistemate in ben 18 strati.

 

BREVE DESCRIZIONE DELLA GITA:

 

Dopo ben 22 ore di viaggio, pilotato da una avvenente Venere che si è subito conquistata l’attenzione di alcuni …”bollenti spiriti”, trascorsi su di un bellissimo e moderno pullman e numerose confortevoli soste, gli stanchi gitanti vengono accolti in un vecchio convento trasformato in splendido Hotel dotati di tutti i più moderni “conforts”. A proposito di modernità ed aggeggi elettronici ci fu chi, disorientato per la stanchezza, forse pensando di essere in tram, infilò la scheda magnetica nell’apposita fessura, vanamente attendendo che la porta della camera assegnatagli, obliterato il biglietto,, automaticamente si aprisse.

Il notevole ritardo accumulato durante il viaggio non impedì ai nostri intrepidi di gustare  la buona cena che li attendeva. A proposito di pranzi e cene esse furono servite tutte con menù magiari ove il famoso goulasch e la squisita birra locale la facevano da padroni e dove le colazioni mattutine risultavano essere estremamente abbondanti.

Il mattino successivo si fece conoscenza con la guida. Un giovane buon conoscitore delle lingua italiana , laureato in psicologia e teologia e che seguì, rendendosi subito molto disponibile,  i gitanti per tutto il loro soggiorno facendo gustare, con esaurienti ed approfondite descrizioni, di carattere storico, politico e religioso,  tutte le bellezze che via via si andavano scoprendo in quella veramente magica città.

Procedendo con i vari mezzi a disposizione, cioè a piedi e in pullman, sono stati visitati il palazzo reale, con i suoi meravigliosi giardini, l'orologio astronomico, la Chiesa di San Nicola, il Cimitero ebraico, la Cattedrale di San Vito ed il tutto coronato da una favolosa cena in battello sulla Moldava allietata da una orchestrina folcloristica. Dal battello si potè ammirare la città con i palazzi, le vie e le piazze stupendamente illuminate e riflettentisi sulle acque dello storico fiume. Ma tutta questa meraviglia non interessò minimamente chi ne fu distolto per ammirare una ancor più stupenda bellezza a due gambe.

Suggestiva la città di Praga, in cui il passato ed il presente convivono fortemente legandosi in armoniosa simbiosi dettando ottimi comportamenti di vita civile, ma che sa anche proiettarsi verso il futuro. Il centro della città, infatti, sta ristrutturandosi per merito dell’intervento di industrie tedesche quali l’ Audi e la Volswagen.

Alle ore 7,30 del 19 Settembre: partenza per Modena.

Si concluse così una stupenda gita che rimarrà, per sempre, nel cuore e nel ricordo di chi vi partecipò .

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25 Settembre 1999

 IL RADUNO CICLOTURISTICO E LE PREMIAZIONI PER FAIR PLAY SPORTIVO AL SAN SILVESTRO

Sabato 25 Settembre 1999 il Comitato Provinciale UNVS di Modena unitamente all’UDACE ha organizzato una riunione denominata “Tutti Insieme al San Silvestro”.

La manifestazione è stata indetta per riunire in simposio i soci delle tre Sezioni UNVS modenesi e dar vita ad un Raduno Cicloturistico diretto dall’UDACE.

Hanno sponsorizzato il Raduno Cicloturistico il Comm. Mario Belloni, creatore del “San Silvestro d’Oro”, che ha offerto a tutti i partecipanti un lauto ristoro, il Comm. Cesare Diazzi, Governatore emiliano del Lions Club e Presidente della Società Fausto Coppi di Castelfranco Emilia, che è intervenuto offrendo 20 bellissimi vassoi commemorativi e Ivano Vescogni, di Orizzonti sport, che ha regalato 12 borse sportive. Inoltre hanno voluto essere rappresentati con coppe S.E. il Prefetto di Modena, il Generale Comandante l’Accademia Militare, l’Amministrazione Provinciale di Modena, il CONI provinciale, la Federazione Ciclistica Italiana, la Società Panaro, il Banco San Geminiano e San Prospero, la Banca Popolare di San Felice.

Al lieto simposio erano presenti cinquanta soci delle tre Sezioni UNVS, il socio Onorario e Decano di tutti i Veterani sportivi italiani Comm. M° Nello Ugolini che ha recato il saluto e gli auguri del Presidente nazionale UNVS (il più medagliato sportivo del mondo), il Delegato Regionale UNVS Bruno Walter Fassani, il Presidente della Sezione carpigiana Geom. Gian Carlo Lugli, il fondatore della Sezione UNVS di carpi e Distintivo d’Oro UNVS Guerrino Siligardi ed il fondatore della Sezione UNVS di Fianle Emilia sig. Franco Gallerani.

Il Dr. Bruno Goldoni, Presidente UNVS di Modena e coordinatore del Comitato Provinciale UNVS, ha esordito annunciando il programma della manifestazione consistente in due particolari momenti: quello dedicato alla premiazioni di veterani dello sport (iscritti o no alla UNVS) e quello relativo le premiazioni dei cicloturisti partecipanti al Raduno.

Egli ha poi puntualizzato il significato di “Fair Play” che vuol dire, letteralmente: correttezza, lealtà. Però il Comitato ha ritenuto di estendere tale significato da puro e semplice gesto sportivo anche all’attività di coloro che per anni ed in modo di gratuito volontariato, hanno dedicato il meglio di loro nei diversi campi dello sport (dirigenziale, educativo – istruttivo e collaborativo in genere) per far comprendere  e vieppiù  divulgare tale principio con l’esempio, a praticarlo ed a farlo praticare insegnandolo, oppure ad avere contribuito, con determinante e prezioso operato, al miglioramento dello sport sociale (puro esempio di lealtà e dedizione alla causa sportiva).

Sul palco facevano bella mostra i molteplici premi che sarebbero stati consegnati: i diplomi e le medaglie, i piatti commemorativi, le borse sportive le targhe, le numerose coppe e, infine, le “bandane ala Pantani”  da consegnare a ciascuno dei primi 250 cicloturisti partecipanti al raduno.

Il Dr. Goldoni è poi passato a ringraziare tutti i convitati per la loro presenza, gli sponsors, le Personalità e gli Enti aderenti all’iniziativa e l’UDACE che ha organizzato il cicloraduno ma soprattutto ha voluto ringraziare in modo particolare ilComm. Belloni, quale insuperabile anfitrione.


Volendo anticipare le premiazioni ai veterani, il Presidente ha preso in esame la figura del Comm. Belloni, buon calciatore e ciclista del passato, che nell’avere per trent’anni ideato e condotto il “San Silvestro d’Oro”  (riuscendo a farne una manifestazione di risonanza internazionale) ha generato una vera e propria efficace promozione sportiva meritandosi, a voto unanime del Comitato Provinciale UNVS, la benemerenza di “Fair Play sportivo” che gli viene consegnata dal fondatore della Sezione di Finale sig. Franco Gallerani.

Alla signora Marta Ferrari viene consegnata, dal M° Ugolini, il diploma con distintivo d’ Argento dell’ UNVS assegnatole in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale UNVS.

Durante il prelibato pranzo sono stati consegnati dai rispettivi Presidenti delle Sezioni UNVS i diploma di Benemerenza per “Fair Play sportivo” a: Ascari Gian Paolo, Cavallini Arduino, Gavioli Andrea, Bruno Generali, Ermanno Longagnani, Manfredini Antonio, Martinelli Felice, Pagliani Bruno, Reguzzoni Mario.

Alle ore 16, terminato il cicloraduno (iniziato alle ore 9 e che ha visto circa 200 partecipanti) si è proceduto a premiare le Società sportive ed i cicloturisti intervenuti.

Si è iniziato con le Società che si sono presentate con il maggior numero di partecipanti. Alle prime cinque Società sono state consegante una coppa ed un piatto commemorativo. La coppa di S.E. il Prefetto di Modena è stata consegnata al Pedale di Cavezzo mentre la coppa del Generale dell’Accademia, dell’Amministrazione Provinciale, del CONI, della FCI sono state consegnate a: Ciclistica Amatoriale di Mirandola, New Holland FIAT, Pedale 73, Polisportiva Pico. Le altre Società si sono scelte, ciascuna, un piatto oppure una coppa.

Al cicloturista più giovane, al più anziano ed a quello pervenuto da località più lontana sono stati consegnati: una targa, un piatto commemorativo ed una borsa sportiva. Il ciclista più anziano, premiato dal fondatore UNVS di Carpi “Ciccio” Siligardi, è stato Bellini Ennio di 86 anni, quello più giovane, premiato dal decano di tutti i veterani sportivi d’Italia (anni 94) M° Nello Ugloni, è stato Goldoni Alberto di 11 anni, quello pervenuto da più lontano (Sassuolo), premiato dal Rag. Arduino Monari, Tesoriere della Sezione UNVS di Modena, è stato Goldoni Corrado. Ciascun cicloturista ha ricevuto, oltre al rinfresco, una bellissima “bandana alla Pantani” ed a tutte le donne cicloturiste partecipanti è stata consegnata una borsa sportiva.

Così si è conclusa una bellissima giornata che tutti i partecipanti vorrebbero rivivere.

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 FESTA  DEGLI  AUGURI  12 Dicembre 1999

                    

Il 12 Dicembre 1999 si è tenuta, presso il Ristorante “La Gola”, la annuale Festa degli Auguri della nostra Sezione.

La manifestazione è stata aperta dal nostro Presidente che ha ringraziato i 130 convenuti ed ha presentato gli ospiti: Bruno Walter Fassani, Delegato Regionale UNVS, Gian Carlo Lugli, Presidente UNVS di Carpi, “Ciccio” Siligardi, fondatore UNVS di Carpi, la signora Gianna Nannini, Segretaria della Sezione UNS di Bologna, il Maggior Generale Bigi, Presidente della Sezione Autieri di Modena, Romano Goldoni, Vicepresidente Club Ferrari di Modena.

Dopo avere letto il telegramma del Presidente Nazionale UNVS Edoardo Mangiarotti, che si dichiara spiacente di non poter partecipare di persona alla manifestazione a causa della contemporaneità di un suo precedente impegno con la Federazione Internazionale di Scherma a Losanna e ringraziato le persone e le ditte che hanno contribuito all’ attuazione della manifestazione con numerose offerte, il Presidente Goldoni ha brevemente ricordato le attività svolte dalla Sezione durante il 1999 e precisamente: la gita al Parco Sigurtà, la gita in battello sui fiumi Po e Mincio per Mantova, il Raduno Cicloturistico al San Silvestro e la contemporanea riunione delle tre Sezioni UNVS della Provincia, la “cinque giorni” di Praga, l’ organizzazione del Biathlon Atletico, la partecipazione al Campionato italiano di Scherma in Accademia, la riunione delle “tre gemellate” alla Fattoria Hombre di Umberto Panini, la partecipazione alle manifestazioni indette dalla Sezione Autieri (a Modena), dall’ UNVS di Carpi (a Carpi) e dal Club Enzo Ferrari (a Panzano), altre premiazioni in occasione di gare e manifestazioni sportive.

Goldoni ha poi chiesto un momento di silenzioso raccoglimento per ricordare gli amici defunti, cui ha fatto seguito un caloroso applauso per quanto essi hanno dato a noi, in qualità di amici, ed allo sport per il tempo da loro dedicatogli nel corso della loro vita. A proposito il Presidente ha annunciato la recente scomparsa del veterano sportivo Francesco Badiali, giornalista del Carlino, organizzatore delle edizioni ciclistiche Milano-Vignola, animatore della squadra calcistica di Vignola ed ha menzionato i soci Renato Braglia ed Ettore Zini scomparsi durante il 1999.

Infine Goldoni così si è espresso: “…da troppi anni, in verità, si è inutilmente atteso! Ora che finalmente una gran parte del traguardo, quella veramente la più importante, è stata raggiunta possiamo gioire insieme ed applaudendo unanimi esprimere il nostro grazie alla SCUDERIA FERRARI CAMPIONE MONDIALE COSTRUTTORI DI FORMULA 1”.  Al nutrito e spontaneo applauso ha fatto seguito la premiazione effettuata dal Maestro Ugolini, che per dieci anni fu Direttore Sportivo della Casa di Maranello, al sig. Tesini, direttore della pista di Fiorano, rappresentante l’ avv. Luca Cordero di Montezemolo impossibilitato ad intervenire di persona, quale PREMIO UNVS ALLA SQUADRA SPORTIVA DELL'’ANNO. All’ atto della premiazione Ugolini ha augurato alla Ferrari di poter raggiungere il prossimo anno il tanto agognato traguardo della duplice vittoria sia della Casa costruttrice che del Mondiale Piloti. Il sig. Tesini nel porgere i saluti del Presidente Montezemolo, ha ringraziato per il premio ricevuto che è stato oltremodo gradito soprattutto perché ricevuto dalle mani di un personaggio che, tra gli altri, ha contribuito in modo determinante alle passate glorie della Ferrari.

Hanno poi fatto seguito le altre premiazioni avvenute nel corso del pantagruelico pranzo.

Il PREMIO ALL’ ATLETA DELL’ ANNO  è stato consegnato dal Delegato Regionale UNVS Bruno Walter Fassani e dal Presidente Goldoni a DAVIDE MIGHALI. Davide Mighali ha conquistato l’ oro Mondiale in una nuova disciplina sportiva: il “Biathlon Subacqueo”. Questa disciplina sportiva, che fa parte della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, consta di due prove: un percorso subacqueo di 20 metri, ad una profondità variabile dai 2 ai 4 metri, immediatamente seguito da un tiro di precisione al bersaglio con fucile subacqueo. Il tutto, evidentemente, in apnea. Ma la difficoltà agonisticamente maggiore non è tanto quella di effettuare le due prove, ma quella di effettuarle per cinque volte consecutivamente nel “minor tempo possibile” avendo a disposizione solamente cinque minuti in tutto per colpire il bersaglio e fare ritorno, di volta in volta, al punto di partenza (per riemergere e “prendere fiato”). Risulta essere, veramente, una prova veramente stressante! Orbene, Davide non solamente detiene il titolo italiano della specialità, ma a Catania ha conquistato, quest’ anno, il titolo Mondiale, precedendo l’ ucraino Lakutin, ed abbassandolo di dodici secondi (portandolo ad 1 minuto e 45 secondi).  Ai “Giochi del Mare”(Trofeo Internazionale per Club) Davide si è ripetuto abbassando di ben dodici secondi il suo primato mondiale.

Il premio “Alberto Braglia” è stato consegnato dal Vice Presidente Bulgarelli ad un altro Campione Mondiale, questa volta Militare, ANDREA RABINO. La carriera sportiva di Andrea è stata seguita dalla nostra Sezione sin dai suoi esordi: premiato quale promessa sportiva, dopo pochi anni fu da noi premiato quale Campione Italiano Juniores e quest’ anno viene premiato in qualità di Campione Mondiale militare. Egli è allenato dal Prof. Mario Romano della Società Fratellanza e detiene i seguenti titoli: di Campione Italiano: Allievi nei 100 metri, Juniores nei 60 metri, Promesse nei 100 metri (ha partecipato ai Mondiali Juniores di Sidney) e quest’ anno Campione Mondiale Militare quale primo frazionista nella staffetta 4 x 100 a Zagabria.

Il premio UNVS alla carriera sportiva è stato consegnato dal M° Bruno Generali, nostro Consigliere e medaglia d’ oro della Federazione Calcio a GIUSEPPE BARUCCO. Giuseppe Barucco si è dedicato al Calcio fin dalla età di 13 anni. Da allora non ha più abbandonato l’ attività sportiva calcistica. Ha giocato in 4ª Serie, in Serie B, in Serie A (con il Modena), in Serie C, praticamente in tutte le Serie calcistiche e NON E’ MAI STATO ESPULSO DAI CAMPI DI GIOCO! Per questo suo insolito comportamento ha ricevuto un alto riconoscimento nazionale. Non pago degli allori conseguiti come calciatore, si è diplomato Allenatore di Calcio e come tale ha cominciato ad educare, e tuttora educa con vera maestria, i giovani allo sport del Calcio ma soprattutto insegna loro ad essere cittadini coscienti dei propri diritti e doveri, rispettosi delle regole del gioco e delle leggi che governano la vita di tutti i giorni, consci delle proprie capacità ma anche dei propri limiti.

Il premio al “Disabile sportivo è stato consegnato dal Rag. Arduino Monari, Tesoriere della Sezione, a CLAUDIO BALLOTTA, nato nel 1971, è uno spastico e vive con la madre a Casinalbo e lavora in una serra a Sassuolo. Nel 1989 si iscrive a all ASHAM ed inizia la sua carriera sportiva in qualità di mezzofondista nell’ Atletica Leggera. Con l’ ASHAM si è cimentato nella corsa sulle distanze dai 400 metri alla maratonina migliorandosi costantemente e dando sempre il meglio di sé. Da ben nove anni partecipa ai Campionati Italiani di Atletica Leggera per Disabili dove, solo per citare gli ultimi anni, ha ottenuto i seguenti risultati: 1998 ai Campionati Italiani di Viareggio conquista l’ oro nei 1.500 metri; 1999 ai Campionati Italiani di Napoli conquista l’ oro nei 1.500 metri e negli 800 e l’ argento nei 400 metri.

Le premiazioni vengono chiuse ricordando i tre premi assegnati per Fair Play sportivo, durante la Riunione delle Sezioni UNVS modenesi in occasione del Raduno Cicloturistico al San Silvestro, a: BRUNO GENERALI, ERMANNO LONGAGNANI e MARIO REGUZZONI.

La manifestazione si è conclusa in allegria con una lotteria che ha visti premiati ben quaranta commensali.  

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              ADDIO, NELLO !

 

E’ così che se ne è andato il nostro grande Maestro: reclinando il capo dopo avere consumato la sua ultima cena, con i suoi adorati figli, in un sonno senza ritorno.

Nello Ugolini vide i natali a Vignola il 9 Agosto 1905. Aveva compiuto ben 94 primavere, mantenendo sempre sveglia la sua mente, presente la sua formidabile memoria e la signorilità del comportamento.

All’ età di 17 anni entrò nel mondo dello sport e vi rimase fino al suo ultimo respiro.

Nel 1923, da poco diplomatosi maestro elementare, entra nel Modena FC in qualità di Vice Segretario e nell’ ULIC (Unione Liberi Calciatori Italiani) quale Segretario. Fu Presidente della Pro Calcio (Società dell’ ULIC) che portò alla vittoria nel Campionato Nazionale di Calcio. Fu tra i fondatori della Sezione modenese AIA (Associazione Nazionale Arbitri) e dei Cronometristi. Dal 1932 al 1939 fu Direttore Sportivo della Ferrari. Dal 1939 fu Capo del Personale e Direttore Sportivo del Reparto Corse dell’ Alfa Romeo. Gli anni dal 1945 al 1947 lo videro Direttore Sportivo del Modena FC (che ottenne il 3° posto nella classifica finale di Serie A, la più alta vetta raggiunta dai canarini dall' anno della loro fondazione). Dal 1947 al 1949 fu Direttore Sportivo della Fiorentina, dal 1952 al 1956 ritornò alla Ferrari dove collaborò alla conquista di ben cinque Campionati Mondiali. Nel 1956 passò alla Maserati (anno in cui Fangio conquistò il titolo mondiale). Fu Direttore Sportivo del Bologna FC, del Torino, della Scuderia Serenissima e consulente Tecnico del Venezia . Dal 1969 al 1972 fu Direttore Generale della De Tommaso automobili Ford. Per 15 anni fu cronometrista internazionale. Nel 1973 fondò la Sezione modenese dell’ Unione Nazionale Veterani dello Sport che resse per otto anni. Le sue onorificenze ed i suoi riconoscimenti: Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Distintivo d’ oro UNVS, Benemerito sportivo da TOP Modena Sport, dalla UNVS di Parma, il riconoscimento per “Una Vita per lo Sport” dalla sua Sezione UNVS modenese ed innumerevoli attestazioni da Organismi, Personalità sportive da tutto il mondo. Era Presidente Onorario della Sezione UNVS da lui fondata. E’ stato socio del Panathlon Club di Modena e del Circolo della Stampa.

Alle sue esequie, officiate da Mons. Sergio Mantovani, nostro Cappellano e di tutti i piloti di Formula 1 (tenutesi presso la Chiesa di Santa Caterina) erano presenti, oltre i famigliari, numerosi Veterani dello Sport di Modena, dell’ Associazione meccanici di Formula 1, dei Club Ferrari di Maranello e di Modena, dell’ AIA, della Sezione modenese degli Autieri, il Dott. Monti, Segretario Generale della Unione Nazionale Veterani dello Sport, il Direttore della Gazzetta dello Sport, i Rappresentanti delle Sezioni UNVS di Carpi e Finale e molti altri personaggi dello sport compresi calciatori ed alcuni piloti. La cerimonia è stata oltremodo commovente per le parole pronunciate da Mons. Mantovani che hanno ricordato Nello in tutta la sua signorilità ed umanità, dedito allo sport ma anche alla famiglia, uomo di fede e serio professionista, integerrimo e fermo nei suoi propositi. Don Sergio ha poi comunicato ai numerosi intervenuti la nutrita partecipazione da parte di decine e decine di personalità, tra cui il nostro Presidente Nazionale, il nostro Delegato Regionale, Luca di Montezemolo ed il Sindaco di Modena, che, impossibilitate ad intervenire, hanno inviato alla famiglia telegrammi di sentito cordoglio.

 

Il nostro Presidente ha poi letto la sua lettera di addio a Nello che qui riportiamo:

Caro Nello, ci eravamo illusi che tu fossi immortale, tanto era l’ abitudine di averti sempre con noi, a spronarci,  consigliarci, in tutti i frangenti in cui ci dibattevamo. E’ vero! Ci eravamo illusi, ma tu resterai in noi per tutta la nostra vita, per il ricordo e gli insegnamenti che ci hai lasciati, per il tratto signorile che hai sempre usato nei nostri confronti, per tutto quello che tu hai rappresentato per noi quale solido riferimento ed esempio da seguire. Così come non ti hanno mai dimenticato i tuoi “ragazzi” dei Liberi Calciatori, del Modena FC, della Ferrari, della Maserati, del Torino, della Fiorentina, del Venezia, del Bologna e tutti noi Veterani dello Sport per i quali hai rappresentato un vero faro illuminante la giusta via da seguire. Il fisico non ha retto agli insulti dell’ età, ma la tua mente è sempre stata vigile, pronta, presente in ogni momento alla realtà. La tua memoria era incredibile. Ci riferivi di tutti gli avvenimenti che si sono succeduti nella tua lunga vita di dirigente sportivo e non ti accontentavi di raccontare il fatto, ma di esso sapevi dire il giorno, l’ anno, il mese e persino l’ ora in cui era avvenuto. Hai veramente vissuto una vita che tutti vorrebbero avere condotto. Presidente della Pro Calcio portasti i tuoi liberi calciatori alla vittoria in campo nazionale. Direttore sportivo del Modena FC con i tuoi “canarini” riuscisti a realizzare ciò che è rimasto un sogno in tutti questi anni: quel terzo posto al Campionato di Serie A che rappresenta ancor oggi il più alto traguardo raggiunto dalla nostra squadra geminiana. Fondasti la Sezione Arbitri di Calcio, quella dei Cronometristi, la nostra Sezione di Veterani dello Sport. Hai avuto la soddisfazione di condurre piloti e Campioni dell’ automobilismo dei quali ricordo qui per tutti: Nuvolari, Varzi, Villoresi, Brivio, Fangio, Ascari. Sei riuscito a risollevare le sorti di squadre di Calcio quali la Fiorentina, il Torino, il Bologna ed il Venezia. Il tutto con la tua eccezionale contagiante comunicativa che riusciva ad avvincere e a spronare.

Caro Nello, non è vero che ci hai lasciato, sei qui con noi e con noi resterai sempre col tuo ricordo. Ti sei trasferito altrove, là dove avrai già incontrato i tuoi amici di un tempo, quei tuoi “ragazzi” che ti hanno preceduto, e sono tanti! Sei in buona compagnia. Noi qui aspettiamo di raggiungerti e quando ci ritroveremo avremo modo di raccontarci ancora tante cose, di cosa è stato lo sport di una volta, di come si trova ad essere ora, di come vorremmo, invece, che fosse: e questi sono già argomenti che ci daranno modo di discutere per molto tempo. Ma il tempo lì, non manca!

 

A questo toccante elogio è seguito il bellissimo tratteggio che di Nello ha fatto il noto giornalista sportivo Marcello Sabatini, già Direttore di “Auto Sprint”. Egli ha ricordato il primo impatto che ebbe con Nello quando, ancora alle prime armi nel giornalismo, in occasione di una corsa a Roma, il nostro Grande Maestro, forse perché aveva notato questo giovane  desideroso di affermarsi, lo chiamò e fu lui stesso a farsi intervistare, l’ unico giornalista a cui si confidò. E fu l’ inizio del successo di Marcello, questo giovane giornalista che seguì sempre con il massimo interesse Ugolini, vero Mastro di vita. Marcello Sabatini afferma che Nello avrebbe potuto, nel mondo sportivo (delle Corse e del Calcio) in cui è vissuto, solo che lo avesse voluto,  fare “soldi a palate” per le tante occasioni che gli si sono offerte ad ogni “piè sospinto”. Ma Nello è sempre stato fermo nei suoi principi di onestà. Integerrimo nei costumi e di irreprensibile moralità con il suo fulgido esempio è stato educatore dello sportivo che non si abbassa, rinunciando a facili prebende, ad accettare poco seri patteg-giamenti.

Per volere di Nello, di cui ricordiamo la sua generosità, le offerte raccolte in occasione delle sue esequie sono state devolute alla Casa della Gioia e del Sole.

 

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6 MAGGIO 2000 : A  SAN MARINO

 

Sabato 6 Maggio è stata organizzata dalla Sezione UNVS di Parma una visita istruttivo-gastronomica a San Marino.

Un pullman partito da Parma ha caricato 45 soci delle Sezioni UNVS di Parma, Carpi e Modena.

Siamo arrivati a San Marino verso le 10,30 dove un amico di Fassani, nostro delegato regionale ed animatore della riunione tra le Sezioni, residente in San Marino, ci ha fatto da cicerone.

Lasciatemi, in primis, fare una breve dissertazione della Repubblica Sanmarinese. Come tutti certamente saprete è su un cocuzzolo, sembra messo ad arte da una bacchetta magica, che le permette di dominare tutta la magnifica valle circostante. E’ una visione stupenda che, credo, non si possa mai dimenticare.

Dopo avere percorso su e giù diverse stradine, vi lascio immaginare la fatica ad andare in su, siamo entrati nel Palazzo del Governo dove abbiamo ammirato la stupenda sala del Parlamento. Il Governo è composto da 60 Deputati più un Presidente del Consiglio ed un Presidente della Repubblica. Fra l’ altro, per chi non lo sapesse, lo Stato di San Marino è il più vecchio del mondo ed è tale da ben 1.300 anni!

Successivamente le signore presenti hanno voluto fare una scappata alla Gioielleria Arzilli che, si dice, sia la più bella del mondo. Ci sono veramente delle cose stupende. E’ bene dimenticare il libretto degli assegni a casa.

In pullman, poi, siamo andati al Ristorante “LA SIRENELLA” in località Domagnano, sulla superstrada per San Marino. Il Ristorante era strapieno, ma vi assicuro che anche noi abbiamo mangiato e bevuto la nostra parte. Ovviamente tutto pesce preparato in tanti modi e buon vino bianco della casa.

Siamo poi risaliti in pullman che ci ha portati a Verrucchio per visitare il “MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO”. Una cosa veramente stupenda; ci sono da ammirare una miriade di reperti tombali e di costume del periodo Etrusco e pre Etrusco, cioè di 2.500 anni fa. Una cosa veramente stupenda e degna di essere vista.

Alle 18,00 partenza per Modena dove siamo arrivati alle ore 20,30.

Direi che la gita è stata cosa da ricordare, ne è valsa la pena.

I partecipanti tutti sono stati d’ accordo nel magnificare il programma e si augurano che presto venga riproposta un’altra simile escursione.

                                                          Luigi  Baraldi  

 

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 27 MAGGIO 2000

ALLE SALSE DI NIRANO

        

Partita dal solito posto (Stadio comunale) nelle rispettive e comode macchine personali, la comitiva dei Veterani sportivi ha raggiunto tranquillamente la località di Salse di Nirano godendosi lo stupendo spettacolo del risveglio dell’ Estate tra acacie, pioppi, conifere, siepi piene di fiori ed emananti profumi inebrianti, alberi e vegetazione di sorprendente varietà e bellezza.

Le Salse è una località dove pullulano monticelli eruttanti fango liquido sospinto in superficie dagli idrocarburi del sottosuolo.

Lo spettacolo è veramente sorprendente: immaginatevi tanti piccoli vulcani in miniatura dai cui crateri invece di essere proiettati nel cielo lapilli, fuoco e fumo sgorga, quale innocua e fredda lava, del freddo fango molto liquido.

Ed i monticelli, alcuni dei quali alti due, tre e più metri, appaiono proprio come vulcani con il cratere centrale e tante altre “bocche” secondarie.

Un simile spettacolo non è facile da riscontrarsi in altre parti del mondo.

La zona, in effetti, è Riserva Naturale Regionale ed in essa si sono trovati reperti archeologici, raccolti a “Cà Tassi”, di notevole interesse risalenti ad alcuni milioni di anni fa.

Contemporaneamente alla visita dei Veterani si svolgevano anche gare ed esercitazioni militari che hanno reso la giornata ancor più interessante.

Il Ristorante “da Gino” ha accolto i gitanti con un memorabile pasto il cui ricordo potrà benissimo essere tramandato ai posteri.

La locale Azienda Agro-turistica ha fornito i Veterani, a prezzo “stracciato” alcuni suoi prodotti, veramente genuini, a base di marmellate, miele, aceto balsamico, ecc.

Dopo avere degustato il superbo pranzo alcuni gitanti si sono recati alla Pieve romanica di Santa Maria Assunta (in località Rocca Santa Maria) che è stata costruita nel nono secolo, ancor prima del Duomo di Modena.

Anche questa gita istruttivo-gastronomica ha soddisfatto la curiosità dei partecipanti, mai domi nel cercare sempre nuovi motivi per trascorrere assieme felicemente momenti entusiasmanti.

 

                                                              Franco Manicardi

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  LA NOSTRA “TRE GIORNI” A SALSOMAGGIORE

            9-10-11 GIUGNO 2000

 

   Quando abbiamo ricevuto la designazione, da parte dell’ Agenzia “EVENTI”, dell’ Albergo Hotel Astoria in quel di Tabiano, quale nostra destinazione, non sono mancate le logiche lagnanze. Guarda un po’, non siamo tenuti in nessuna considerazione,…… e dire che non siamo poi proprio gli ultimi,…… di attività ne facciamo molto più di tante altre Sezioni……   Ma, con paziente obbedienza, abbiamo accettato la designazione in tutta serenità, lasciando, more solito, fare al caso.

Giunti a Tabiano abbiamo dovuto chiedere dove si trovava il nostro Albergo e dopo avere un po’ girato per il paese, finalmente vi abbiamo approdato.

Da questo momento si è passati di sorpresa in sorpresa. Albergo bello, pulito, ben tenuto. Camere in ordine. L’ inserviente, anche lei nuova (evidentemente di assunzione), ci chiese se, come tanti altri clienti, eravamo degli “abitueé” e da quanti anni frequentavamo l’ albergo. La cosa ci sorprese piacevolmente e ci spiacque confessarle che anche per noi quella era la prima nostra esperienza. Molti clienti, ci confessò l’ inserviente, ritornavano lì tutti gli anni addirittura da ben trent’ anni!

Successivamente scoprimmo l’ esistenza di una bella piscina, di una sala di muscolazione con sauna ed idromassaggio, di un’ accogliente sala di ricreazione e di due salette con televisione. La televisione ed il telefono in tutte le camere completavano le nostre ricerche.

Altra piacevole sorpresa ci fu fornita dai pasti, buoni ed abbondanti, dal clima fresco, in una giornata veramente torrida e dal paesino veramente calmo e riposante.

Benedimmo l’ Agenzia che ci aveva procurato quel piacevole soggiorno.

Il mattino del sabato ci recammo all’ Assemblea Nazionale a Salsomaggiore, percorrendo i pochissimi chilometri da Tabiano.  Applaudimmo il nostro Tesoriere Monari, premiato con “DISTINTIVO D’ ARGENTO UNVS” e venimmo a conoscenza che il CONI aveva deciso di non elargire più, alla nostra Associazione e a tutte le analoghe Associazioni riconosciute dal CONI quali Benemerite, l’ annuale contributo.

La cosa ci pone in condizione di dover prendere dei drastici provvedimenti.

A lungo si è discusso per avanzare le più disparate proposte.

Tra tutte ci è parsa una delle migliori quella avanzata dal nostro Delegato Regionale che suggerisce che tutte le spese che la UNVS Nazionale sostiene per i suoi Dirigenti, nazionali e regionali, in occasione dei loro spostamenti per raggiungere le singole Sezioni che ne fanno richiesta, vengano d’ ora in poi accollate alle singole Sezioni. Anche se non si risolve completamente il problema, tuttavia si risparmierebbe parecchio.

I nostri amici, che si erano spinti a Salsomaggiore per fare shopping, ci riferirono di avere rilevato una notevole diversità climatica tra Salso e Tabiano, a tutto favore di quest’ ultima località.

La cena di gala, organizzata nel salone dei Congressi di Salsomaggiore, ha accolto più di quattrocento veterani che hanno trascorso quasi quattro ore in festante compagnia degustando piatti prelibati ed ancor più pregiati vini locali.

Il giorno 11 giugno scendemmo per il pranzo. Altra ed ultima felice sorpresa: si festeggiarono i 77 anni della proprietaria dell’ Hotel unitamente ai 77 anni del nostro presidente. Anche in questa occasione la famigliarità usata dai gestori ci colpì piacevolmente e ci proponemmo di includere, nei programmi per il prossimo anno, una permanenza all’ Hotel Astoria, avente come scopo principale la visita alle località del parmense e del piacentino.

Un sentito ringraziamento all’ Agenzia “Eventi” che ci ha fatto conoscere questo luogo di autentica serena famigliarità.

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9 Settembre 2000

L’ INDIMENTICABILE GIORNATA VERONESE

                Il 9 Settembre, sin dalle prime ore del mattino, si è presentato molto ben promettente. Il sole, infatti, ha seguito costantemente i veterani modenesi per tutta la giornata. Partiti alle 7,50, alle 9,15 già si riusciva a vedere il campanile di San Zeno dove, giuntivi, una eruditissima guida iniziò ad illustrare la storia della monumentale basilica romanica.

La maggioranza di noi pensava che le basiliche fossero state erette solamente per il culto, nulla di più errato!  In esse vi trovavano rifugio i cittadini durante le invasioni, esse ospitavano i soldati, nell’ ampio piazzale le truppe si esercitavano per la guerra; in definitiva le basiliche rappresentavano un centro agglomerativo attorno al quale pulsava tutta la vita cittadina. L’ Abbazia ospitava re e imperatori, dalla basilica partivano le truppe per la guerra, essa ospitava il carroccio recante, in battaglia, le insegne della città e del suo signore, la sua piazza ospitava i mercanti. Apprendemmo che la basilica di San Zeno fu costruita su di un edificio romano in epoca precedente all’ 800. Nell’ 806, infatti, l’ Arcidiacono Pacifico aveva fatto restaurare la chiesa incendiata dagli “infedeli”. Nell’ 807 in essa vi furono deposte le spoglie di San Zeno. Ai primi dell’ XI secolo, dopo un’ ulteriore devastazione, questa volta subita dalle schiere ungariche, viene eretta l’ attuale basilica a fianco dell’ antico convento benedettino. Storia analoga al nostro duomo di Modena che, sorto nella stessa epoca, è, con San Zeno, la più vecchia costruzione romanica e meglio conservata di tutta l’ Europa. La bravissima guida non solo ci illuminò sui capolavori contenuti nella basilica, ma ci fece rivivere le varie vicissitudini in cui si venne a trovare nei vari periodi storici. All’ esterno potemmo ammirare, a destra dell’ abbazia, il bel campanile romanico. Questi fu eretto, come quello di Modena, attorno al 1.100. Alla sinistra di San Zeno si erge il campanile romano dell’ abbazia, purtroppo più volte restaurato nel corso dei secoli. Altro particolare molto interessante riguarda la struttura della Basilica e del suo campanile costituiti da marmi di Verona, rossi e bianchi e da tufo alternantisi in modo tale da offrire una stupenda visione cromatica. Potemmo, così, compiutamente gustare le dodici formelle raffiguranti i mesi dell’ anno (e che mostrano usi e costumi dell’ epoca), lo stupendo trittico del Mantegna, il meraviglioso portale, le strutture architettoniche dell’ antica chiesa e quelle che vi si sovrapposero, la vasca battesimale (molto probabilmente proveniente dalle terme romane) di oltre tre metri di diametro, alta più di un metro e sessanta e ricavata da un unico blocco di marmo, tutti i bellissimi affreschi e le tele contenuti nella monumentale abbazia.

L’ istruttiva visita terminò alle ore 11. Il pullman ci attendeva per trasportarci verso il centro della città dove ci attendeva il nostro socio ed amico dott. Fausto Arata che per molti anni fu Segretario Generale dell’ Amministrazione Provinciale e Segretario del Prefetto. Per suo diretto interessamento potemmo visitare il Palazzo della Provincia ed ammirare ed apprezzare le stupende sale ed i meravigliosi quadri in essa contenuti che ci furono illustrati da una guida d’ eccezione: il Consigliere Comunale, Delegato della Comunità Montana e Assessore dei bacini montani della provincia, sig. Caliaro Ottavio. Non ci stancheremo mai di ringraziare il sig. Ottavio che ci ha fatto trascorrere momenti indimenticabili soprattutto quando,dalla balconata della sala del Consiglio, ci si offrì la stupenda vista delle Arche Scaligere che ci trovammo proprio di fronte, sotto agli occhi!. Al termine della visita si raggiunse il pullman che ci portò al Ristorante “La Fornace” di Grezzana in Val Pantena. Il pantagruelico pranzo non solo sopì il cospicuo appetito, ma fu apprezzato per l’abbondanza e la bontà delle sue portate. Sorprendente ed oltremodo gradita l’affabile e famigliare accoglienza offertaci dai proprietari del Ristorante. Santa Maria in Syelle, una frazione di Grezzana, ci accolse per la visita al suo Pantheon. Etimologicamente Pantheon deriva dal greco  “pan” = tutto e “Theis” = Dio, per indicare un luogo di culto dedicato a tutte le divinità. Il Pantheon di Santa Maria in Stelle è detto anche “Ninfeo” che significa luogo o santuario, contenente fontane, sacro alle Ninfe. Ninfa, come ben si sa, significa “fanciulla” e presso i greci ed i romani è immaginata quale giovane donna bella, talora immortale, tal’ altra mortale, personificante le forze divine dei monti, dei boschi  e degli alberi , delle acque e dei luoghi ed anche delle città e degli Stati. La costruzione del Ninfeo di Santa Maria in Stelle si ritiene avvenuta nel primo quarto del terzo secolo (duecento dopo Cristo), convertito al Cristianesmo nel quarto secolo e consacrato a Maria nel 1187 da Urbano III. Sul Pantheon, che si raggiunge discendendo per alcuni metri sotto terra e che per questo è denominato anche “Ipogeo” (“ipo” = sotto e “Geo” = Terra), si erge la chiesa parrocchiale. Orbene, l’ipogeo di Santa Maria è attraversato da un cunicolo per il decorso dell’acqua di fonte, che attualmente non scorre, e da due camere semicircolari interamente affrescate. Molto suggestivo è il penetrare in quelle stanze dove i Maestri insegnavano il Catechismo, è un salto immaginario in un passato dove i ricordi ancestrali ci balzano davanti ad immaginare scene di un antico fervore di fede in un clima di desiderata serenità e pace. Altra tappa del nostro viaggio istruttivo fu la visita alle cantine Bertani (Vero salto dal “sacro” al “profano”). Anche qui il nostro socio Arata ci ottenne di poterle visitare completamente, cosa no a tutti concessa. Nostra guida fu il Direttore delle Cantine, fratello dell’Assessore che ci condusse nella nostra visita al palazzo della Provincia. Il sig. Luciano ci guidò per tutto lo stabilimento spiegandoci il processo di vinificazione, di depurazione, imbottigliamento, manutenzione ed invecchiamento dei vini veneti eseguito dalla sua Cantina. Fratelli!, che stupefacente sorpresa!: partendo da un torchio ad eliche per comprimere e separare le vinacce dagli acini, si perviene ad un moderno filtro in cui tutte le impurità vengono separate dal restante ed il mosto convogliato negli appositi  recipienti. Immaginate una lunghissima fila di contenitori alti ciascuno alcuni metri e del diametro di almeno quattro metri, tutti pieni od in attesa di esserlo, di un buon mosto. Da qui, dopo il tempo necessario per la trasformazione in buon vino veronese, il prezioso liquido passa in moltissime ed enormi botti (alcune delle quali del diametro di circa quattro metri) per l’ opportuna vinificazione. Il prezioso “Amarone”, per esempio, deve subire un invecchiamento di almeno sei anni, il “Recioto”, di tre ! Poi il vino passa in botti di rovere dove subisce, in un tempo sufficiente, il processo di aromatizzazione (per pura curiosità, le botti di rovere vengono rinnovate ogni tre anni e ciascuna di esse costa circa 800.000 lire). Ma ciò che maggiormente colpì i nostri veterani fu il “sancta sanctorum” delle Cantine Bertani. Immaginatevi di entrare in una enorme cantina di una decina e più di metri di larghezza e un centinaio di metri di sviluppo totale dove, adagiate alle pareti e sistemate in colonne, sono bottiglie di vino messe, in posizione orizzontale, ad invecchiare. Ogni colonna di bottiglie è, in media, di circa due - tre metri di profondità e due metri di altezza. A farne il conto risulta un numero astronomico di bottiglie di prezioso nettare. Pensate inoltre che tre donne, per tutti i giorni dell’ anno, hanno il compito di prendersi particolare cura di ciascuna di esse capovolgendole e ruotandole con la massima perizia e delicatezza per poi riporle in perfetto ordine, l’ una sull’ altra nell’ apposita colonna. Alcune bottiglie, giacenti nelle cantine dal lontano 1800, costano ben otto milioni di lire l’una. Nella cantina la temperatura, di circa 22 gradi, è costante. Ultimata l’ interessantissima visita fummo accolti alla villa dell’ amico Arata dove la signora Luciana, sua gentile consorte, ci dispose nell’ ampio giardino attorno a tavolini imbanditi con gustosissime pizzette e bevande. Ed infine il sig. Caliaro, direttore delle Cantine Bertani, ci fece gustare dell’ ottimo Recioto. Commovente fu l’ accoglienza riservataci dai coniugi Arata che non stancheremo mai di ringraziare per averci regalato una indimenticabile giornata ricca di storia e di tanta fraterna umanità ed amicizia. I veterani modenesi, entusiasti per avere trascorso momenti incancellabili, grati all’ amico Arata, alla sua signora ed a tutti i suoi amici e collaboratori per le squisite gentilezze loro prodigate, alle ore 21 raggiunsero la loro Modena accomunando nei loro ricordi il Protettore di Verona San Zeno con il loro Protettore San Geminiano (tra l’ altro coevi).

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17 Settembre 2000  IL RADUNO CICLOTURISTICO AL SAN SILVESTRO 

E LE NOSTRE PREMIAZIONI PER “FAIR PLAY SPORTIVO”

 

Per la IV edizione consecutiva, le tre Sezioni UNVS di: Carpi, Modena e Finale, costituenti il Comitato Provinciale dei Veterani Sportivi, hanno organizzato brillantemente il “Raduno Cicloturistico” denominato “TUTTI INSIEME AL SAN SILVERSTRO” dove, grazie a quell’ amabile Anfitrione che è l’ amico di tutti gli sportivi degni di tal nome: il Cav. Mario Belloni, titolare dell’ omonimo illustre Ristorante, lungo la Statale Abetone – Brennero a San Prospero, ha fatto gli onori di casa.

Sin dalle prime ore di Domenica 17 Settembre incominciarono ad arrivare i gruppi da quasi ogni parte della nostra Provincia, che si buttavano a capofitto sul ricchissimo “buffet” approntato alla bisogna. A metà mattinata ne erano giunti quasi trecento.

Il colpo d’ occhio era stupendo, sia per il giorno, che via, via si faceva solatio, sia per la fantasmagoria di colori delle tute dei partecipanti, sia per il tavolo delle premiazioni su cui spiccavano una ventina di luccicanti coppe e targhe, sia del capace “buffet” di cui abbiamo già detto. Il tutto dava la misura del successo che vieppiù va ottenendo la manifestazione. Tutto questo servirà certamente di sprone ai promotori per continuare a proseguire sulla strada intrapresa…..

Poco prima di mezzogiorno sono iniziate le operazioni delle premiazioni dirette dall’ amico Giuseppe Masina dell’ UDACE che hanno visto premiate: la Società più numerosa, il più giovane cicloturista (un dodicenne che è giunto da Sassuolo), il cicloturista più anziano (ancora splendidamente in sella ….da Mirandola), il cicloturista proveniente da più lontano e ben venti delle Società sportive. A tutti i partecipanti sono stati distribuiti degli omaggi.

Durante il “tutti a tavola”, dove la famiglia Belloni si è pur essa distinta, sono stati premiati 4 veterani delle nostre Sezioni con la motivazione di “Fair Play sportivo” nelle persone di:

 

                RENATO BOETTI (Calcio) e GIUSEPPE MARVELLI (Calcio ed Hokey) di Finale Emilia

                BENITO MAURO CIPOLLI  di Carpi

                PAOLO MALAVOLTI (Atletica Pesante Settore Lotta) di Modena, da molti anni vice-presidente del

CONI provinciale e dirigente della Società Panaro.

 Questi nostri amici sono stati ritenuti meritevoli del riconoscimento per i loro trascorsi sportivi agonistici e dirigenziali e soprattutto per l’ etica da loro profusa al servizio dello Sport. Il Diploma e la Targa sono stati il giusto premio per i benefici che la loro disinteressata attività ha recato allo sport modenese.

Per finire: una nota di colore: il segretario della Sezione di Carpi, l’ amico Ciccio Siligardi, ha raggiunto il San Silvestro al mattino di buon’ ora in bicicletta dopo un percorso di una ventina di chilometri fatti per sviare le strade battute delle automobili, ovviamente nemiche di pedoni e ciclo turisti….

                                                                                               Ciccio Guerrino Siligardi

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LA RIUNIONE DELLE GEMELLATE ALLA FATTORIA   “HOMBRE”    5 Novembre 2000

                                     

 

“Da alcuni anni la nostra Sezione, unitamente alle sue “Gemellate” Autieri e Club Ferrari, viene caloro-samente ricevuta dall’amico Umberto Panini alla sua AziendaHombre”. Non nascondo che la ricorrenza viene da noi attesa con trepidante ansia sia perché ci fa piacere trascorrere felicemente una giornata con gli amici delle altre due Associazioni, sia per la soddisfazione che ci fa riabbracciare un prezioso ed impareggiabile amico quale è Umberto. Un personaggio che ha creato una stupenda Fattoria nella quale tutto viene prodotto come Natura comanda: dalla coltivazione del particolare foraggio per le mucche alla riproduzione di bovini, dall’igienico passaggio del latte dalle turgide e generose mammelle alle vasche di raccolta fino alla produzione del favoloso formaggio, della ottima ricotta del burro insuperabile.

In Azienda c’è uno spaccio dove si possono acquistare, a prezzi di convenienza, i suoi prelibati prodotti.

Ma il piacere che ci fa nel rivisitare questa sorprendente Fattoria è dovuto anche alle migliorie che di volta in volta si notano nella cura che Umberto pone al suo ricco patrimonio di stupende raccolte di antichi trattori, di automobili e motociclette d’epoca, mezzi meccanici di vario tipo, tali da suscitare l’invidia a tanti collezionisti di tutto il mondo.

L’ampio locale adibito alla raccolta di automobili e motociclette d’epoca ci accoglie per farci gustare un ghiotto pasto a base di salume, gnocco fritto, (ados, ragaz, ans sa mai c’ an ne restama sënza) ed altre prelibatezze culinarie della nostra città. Ed alla fine i commensali sono piuttosto “grevi” e leggermente “traballanti” per le abbondanti libagioni.

Da parte nostra abbiamo voluto sdebitarci almeno in parte per quanto ci è stato offerto da Umberto Panini, che ci ha fatto trascorrere una giornata di quelle che si ricorderanno per sempre, ma che si vorrebbe poterle ripetere, offrendogli un trofeo rappresentante una aitante mucca da latte con a fianco una forma di formaggio ed il tutto sovrastato da una colonna riportante la dicitura: ”Fattoria Hombre”. Nell’ offrirgliela il nostro presidente disse che le tre

 “Gemellate” avevano pensato che quel trofeo potesse essere intitolato: “dal produttore al consumatore” quasi a rappresentare in emblematica sintesi il simbolo dell’ attività svolta in quella stupefacente Fattoria.

L’indimenticabile giornata, rallegrata da un tiepido sole autunnale, si è conclusa nella massima soddisfazione di tutti i partecipanti.

  

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FESTA DEGLI AUGURI   10 Dicembre 2000

  10 Dicembre 2000 presso il Ristorante “La Gola” si è tenuta l’ annuale Festa degli Auguri.

Alle ore 13 il Dr. Goldoni, Presidente della Sezione modenese, apre la manifestazione presentando le autorità presenti: il Delegato Regionale UNVS Bruno Walter Fassani, il Vice Presidente del CONI provinciale Cav. Paolo Malavolti, i Presidenti delle Sezioni UNVS di Carpi, Rag. Gian Carlo Lugli;- di Bologna, Mario Manzini;- di Imola, Innocenzo Bendandi;  il Magg. Gen. Egidio Bigi, Presidente Sezione Autieri di Modena;  Mons. Sergio Mantovani, Cappellano dei piloti di Formula 1 e della Sezione UNVS di Modena..

Dopo avere ringraziato tutti gli sponsors che hanno generosamente contribuito al buon esito della festa, il Presidente ha invitato i presenti ad osservare un breve momento di raccoglimento, seguito da un applauso, per ricordare i nostri amici defunti ed in particolare coloro che ci hanno lasciato durante l’ anno in corso: Nello Ugolini, fondatore della Sezione UNVS modenese e suo Presidente Onorario, Dante Menotti, Fernando Ponzoni e Bruno Fibbia.

Durante il pranzo hanno avuto inizio le premiazioni. Per ricordare Ermanno Barbieri, insigne educatore di giovani, è stato assegnato un trofeo alla memoria con la seguente motivazione: “Parlare di Ermanno Barbieri è come parlare della Ginnastica italiana in questi ultimi trent’anni. E non solo della Ginnastica egli si è occupato, ma anche dell’attività motoria educativa in genere, del gioco delle bocce, di cui è stato un ottimo tecnico e della Pallacanestro. In tutto ciò che faceva si impegnava con la massima professionalità e tenacia unite ad uno spirito gioviale e comprensivo con il quale sapeva attirarsi meritate simpatie. Da ginnasta della Panaro si impose in breve tempo quale tecnico di eccezionale valore tanto da raggiungere, da giudice di gara, le elevate vette di Giudice Internazionale e di Presidente di Giuria in competizioni internazionali ed olimpioniche. Noi vogliamo qui ricordarlo in particolare quale educatore e quale uomo retto e probo ad esempio delle future generazioni sportive. Il Dott. Fausto Arata Presidente Onorario della Società Panaro consegna questo ricordo alla signora Giuliana Barbieri moglie dell’ amico Ermanno. Il Dott. Arata è stato il Presidente della Panaro negli anni di maturazione e formazione di Ermanno e lo ha seguito in tutto il suo iter sportivo e tecnico”.

Per onorare Nello Ugolini si è istituito un particolare diploma intitolato a suo nome da assegnare a chi, dirigente sportivo o atleta, ha contribuito a mantenere alto, nella considerazione mondiale, lo sport nazionale. Quest’anno il premio è stato consegnato al Maestro Angelo Testoni con la seguente motivazione: “Viene premiato per l’ attività da lui svolta nell’alpinismo. Ha militato nel CAI di Modena dal 1948 a tutt’oggi. Del CAI è stato Consigliere dal 1948 al 1952 e Presidente per ben 41 anni consecutivi. Ha poi ricoperto le seguenti cariche: Presidente del Gruppo di Lavoro Sentieristico dell’ Emilia Romagna, Presidente della Commissione Regionale Escursionismo ed è stato componente del comitato Coordinatore TER dal 1955 al 2000. Insegnate Elementare ha sempre trovato i momenti più opportuni per far praticare ai suoi allievi della sana Educazione Fisica. E’ stato insegnante di didattica all’ Istituto Magistrale di Modena. Ha scalato, onorando così lo sport escursionistico italiano nel mondo, vette fino al IV° grado e fino a 5.800 metri di altitudine partecipando ad ascensioni su: Alpi, Ande, Himalaia, Karakorum, Hoggar, Kilimangiaro. Socio di molteplici Associazioni culturali ha collaborato a parecchie pubblicazioni riguardanti l’alpinismo e l’escursionismo. E’ Cavaliere della Repubblica Italiana”.

Il premio “Giovani Speranze Sportive” è stato assegnato all’ Associazione sportiva Junior Modena Baseball con la seguente motivazione: “La Società nasce nel Novembre 1995. In questi 5 anni la squadra ha disputato alternativamente i Campionati di Serie C1 e B. Nel 2000 ha conquistato la promozione in Serie B aggiudicandosi la Coppa Italia di Serie C. Sempre nel 2000, sia in Campionato che in Coppa Italia, ha vinto tutti i 21 incontri stabilendo un record nazionale. Fanno parte della squadra, oltre a Paltrinieri: Cuseo (manager), Ardissone, Bochicchio, Calderin, Cesca, Cori, Fantoni F., Fantoni U, Generali, Gibertini, Malaguti, Martinelli Adolfo e Andrea, Nava, Righi, Roversi, Scantamburlo, Spaccapeli, Toni, Veneri. Ritira il premio Alessio Paltrinieri che è il più giovane della squadra ed uno dei più bravi lanciatori italiani.  Alla squadra va il diploma, mentre la fiaccola, simbolo del nostro amore per lo sport, viene consegnata ad Alessio, quale più giovane promessa sportiva, da Angelo Testoni a testimonianza del passaggio del “testimone” da chi ha vissuto una vita per lo sport a chi si accinge ad intraprenderla con onore.”

Il premio “Una Vita per lo Sport” viene consegnato alla moglie di Giuseppe Santunione, impegnato in una importante partita della squadra da lui allenata, dal Vicepresidente Franco Bulgarelli  con la seguente motivazione: “Dopo una lunga esperienza di calciatore si è dedicato con passione al compito di allenatore. Dal 1980 al 1987 presso la Società San Damaso ha allenato sia il settore giovanile che la 2ª Categoria. Al San Damaso ritornò nel 1993-94 quale allenatore di 1^ Categoria. Nel Baggiovara allenò la 2ª e 3ª Categoria dal 1987 al 1992 e l’Under 21 nel 1994-95 e la 1ª  Categoria nel 1996-97. Ha anche allenato la 3ª  Categoria dell’AMCM, la 1ª Categoria del San Cesario, il settore Giovanile della Visport e l’Olimpia Femminle Vignola di Serie C. Con il S. Damaso per tre anni vinse il Campionato Allievi della FIGC. Nel Baggiovara, sotto la guida del nostro Franco Bulgarelli (allora Presidente del Baggiovara), in breve tempo portò la squadra dal nulla ai più importanti palcoscenici provinciali. Attualmente ottiene le massime soddi-sfazioni allenando la squadra femminile Olimpia di Vignola.

I premi assegnati a Elisa Luccarini ed alla Società Volley Modena Femminile rispettivamente in qualità di: “Atleta dell’ anno” e “Società Sportiva dell’ anno” non hanno potuto essere consegnati in quanto gli atleti erano impegnati in importanti gare. La personale consegna dei premi avverrà durante il pranzo sociale che si terrà nel mese di Marzo 2001. Pertanto vengono lette le due motivazioni:

“ELISA LUCCARINI –Entra nel mondo delle bocce all’età di dieci anni presso la Società Bocce di Sassuolo. Dal 1988 in poi è tutta una ascesa: prima Campione regionale, poi italiana ed infine europea. Ha ottenuti ben 7 primi posti ai Campionati regionali, due Campionati assoluti ed uno a squadre, 15 primi posti in gare nazionali, un Campionato europeo a squadre nel 1998 ad Augsburg (Germania), e nella stagione 2000 un altro Campionato europeo a squadre. Nella stagione 2000-2001, iniziatasi in Ottobre, ha già totalizzato 5 primi posti dei quali uno in una gara nazionale.”

“SOCIETA’ VOLLEY MODENA” -L’Associazione sportiva Volley Modena è nata nel 1957. Dal 1960 disputa “SOCIETA’ VOLLEY MODE-NA L’Associazione sportiva Volley Modena è nata nel 1957. Dal 1960 disputa le sue partite in Serie A e nel 1999 ha festeggiato le sue 1000 partite combattute nella massima Serie. Nei suoi 43 anni ha vinto una Coppa Italia nel 1990 e per ben sei volte ha conquistato il secondo posto in Serie A. Finalmente nella stagione 1999-2000 si è aggiudicato l’agognato scudetto. Già nel 1987 ave-va vinto la Coppa Cev, negli anni ’95,’96,’97 ha vinto le ri-spettive Cop-pe delle Co-ppe e nel 1996 con-quistò il titolo della Super-coppa Euro-pea (a Mun-ster in Germ-ania).”

I premi “ALBERTO BRAGLIA”, destinati a Campioni Italiani op-pure a coloro che hanno ottenuto suc-cessi in campo in-ternazionale od abbiano partecipato a Campionati O-limpionici o Mondiali, anche senza avere ottenuto il podio, sono stati assegnati a: MICHELE TORIACO, Campione italiano di Baseball ;  NATALIA VALEVA. Campionessa di tiro con l’ arco ;    ALESSANDRO CALVERI, Campione di Nuoto.

Il PREMIO “FERMEZZA, GRAZIA, SIGNORILITA’ NELL’ AGONE CALCISTICO viene consegnato dal M° Generali, nostro Consigliere, Benemerito della FIGC, della UNVS e del Panathlon, stella d’ argento del CONI, a

   MARIA GRAZIA ANGELINI con la seguente motivazione: “Laureata in Economia e Commercio è Arbitro di Calcio dal 1995. Fino ad ora risulta la migliore espressione dell’arbitraggio femminile per quanto riguarda la Sezione AIA di Modena. In sole 4 stagioni (una delle quali trascorsa ad arbitrare in Francia, maturando ancor più la sua esperienza) ha meritato, al termine della trascorsa stagione, la promozione ai Campionati Dilettantistici Regionali di 1ª Categoria. Tale traguardo è difficilissimo a conquistarsi, soprattutto per una donna che deve arbitrare partite di Calcio maschili e competere con centinaia di esperti arbitri dell’altro sesso, terreno esclusivo, fino a pochi anni fa, dei maschi.” .

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   ASSEMBLEA ELETTIVA  3 Marzo 2001

                         

Alle ore 10, 30 del 3 Marzo 2001 si riuniscono i soci UNVS della Sezione “Alberto Braglia” di Modena in Assemblea per discutere e deliberare sui seguenti punti all ordine del giorno: Elezione del Presidente , del Segretario e della Commissione elettorale dell’ Assemblea, Relazione del Presidente uscente sulle attività svolte dalla Sezione durante la sua presidenza, Approvazione della relazione del Presidente uscente, Relazione amministrativa del Tesoriere e relazione del Collegio dei Revisori, Approvazione della relazione Amministrativa, Elezione del Presidente della Sezione per il prossimo quadriennio olimpico, Elezione del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale e dei Probi Viri, Proposte per le prossime attività, Varie ed eventuali.

Alle ore 10, 30, come previsto dal comunicato, il Presidente uscente dà inizio ai lavori inerenti la verifica poteri.

Alle ore 11,00 il Dr. Goldoni apre ufficialmente l’ Assemblea invitando i presenti ad eleggere il Presidente, il Segretario ed il Collegio giudicante dell’ Assemblea. A Presidente dell’ Assemblea viene eletto il Dr. Luigi Baraldi (già Presidente della Sezione), a Segretario risulta eletto il M° Bruno Generali ed alla Commissione elettorale i signori: Manzini dott. Sergio, Ferrari Marta e Goldoni Romano.

Il Dr. Baraldi ringrazia per la fiducia accordatagli , comunica il numero dei votanti che risulta essere di 22 presenti e 8 deleghe e ringrazia i soci aderenti che si sono presentati numerosi all’appello. Quindi invita il Presidente uscente ad esporre le sua relazione.

Il Dr. Goldoni prende la parola rammentando tutta la mole di lavoro svolta dalla Sezione nei suoi undici anni di presidenza, ciò che pensa si debba ancor fare per migliorarci, ricorda che il 2003 non è tanto lontano e che i trent’anni di vita della nostra associazione dovranno essere celebrati in modo memorabile. Egli ringrazia tutti i soci che con la loro fiducia nella istituzione e con la loro presenza alle attività hanno reso possibile l’evolversi ed il potenziarsi della nostra Sezione. Ringrazia in modo particolare il Rag. Franco Bulgarelli per averci ottenuta dopo tanti anni di ricerche, finalmente, una sede nella quale poter svolgere le nostre attività avendo l’ opportunità di potenziarle ed il sig. Franco Guerzoni, nostro socio, Presidente della Polisportiva che con il suo Direttivo ci ha accolti con vero slancio e generosità.

Il Presidente uscente conclude augurando al nuovo Presidente ed al suo Direttivo di poter ottenere maggiori e più eclatanti risultati di quanti sinora non siano stati realizzati e comunica, per motivi di età e di salute, di non ricandidarsi alla Presidenza ma propone, quale suo successore, il Rag. Franco Bulgarelli che ha dimostrato tanta buona volontà e dedizione alla causa dell’ UNVS.  L’intervento di Goldoni è stato applaudito da tutti i presenti.

Il Presidente dell’ Assemblea chiede chi vuole intervenire sulla relazione del Presidente uscente.

Viene data la parola al Dott. Manzini che, approvando personalmente la relazione, propone, a norma di statuto UNVS, che il Dr. Goldoni, per i meriti acquisiti in undici anni di ottima conduzione direzionale, sia eletto Presidente Onorario della Sezione.

Non presentandosi altri soci per discutere sulla relazione del Presidente uscente, il Dr. Baraldi la mette ai voti. L’ Assemblea approva la relazione alla unanimità. Di seguito Baraldi, pone ai voti la proposta di Manzini, tesa ad eleggere il Dr. Bruno Goldoni Presidente Onorario della Sezione, che viene approvata per acclamazione unanime.

A questo punto Franco Bulgarelli, a nome del Direttivo uscente e di tutti i soci, consegna a Goldoni una targa d’oro riportante la seguente frase: “Il lavoro è necessario, spesso è un impegno, di rado un hobby. Raramente le persone lo rendono collaborazione, insegnamento ed amicizia; insieme ci siamo riusciti”.

Il Dr. Goldoni, commosso esprime la sua massima soddisfazione nel vedere in questo modo coronata la sua ultradecennale presidenza, cosa che non tutti i dirigenti possono annoverare, ringraziando tutti i soci per la loro collaborazione ed il loro affetto assicurandoli, nello stesso tempo, che non farà mancare, qualora richiesto, la sua collaborazione alla nuova Direzione.

Passando al quarto punto dell’ ordine del giorno prende la parola il Tesoriere Rag. Arduino Monari che legge i bilanci consuntivo e preventivo della Sezione. La relazione è seguita immediatamente dalla relazione del Presidente del collegio dei Revisori che dichiara regolare la contabiltà presentata da Monari raccomandando, per il futuro, di procedere ad aumentare la quota d’iscrizione e di reperire degli sponsors che possano soddisfare le molteplici attività da noi perseguite.

L’Assemblea approva alla unanimità la relazione amministrativa.

Sia la relazione del presidente uscente che la relazione amministrativa sono allegate al presente verbale.

Al 4° punto dell’ ordine del giorno si procede alle nuove elezioni che danno il seguente esito: 

1.        Presidente: Rag. Franco Bulgarelli

2.        Consiglio Direttivo: Barbieri Prof. Olivo, Bellei Comm. Walter, Ferrari Marta, Manicardi Pi Franco, Cavazzuti Armando, Goldoni Romano, Monari Rag.  Arduino, Generali M° Bruno, Gollini Giuliano, Goldoni Geom. Giorgio

3.        Collegio dei Revisori: Manzini Dott. Sergio, Bedoni Gino, Bigarelli Osvaldo

4.        Commissione d’Appello: Dr. Luigi Baraldi, Poletti Giancarlo, Cav.di G.C. Luigi  Vecchi

 

Bruno Generali

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GEMELLAGGIO  CON  IL  PANATHLON  CLUB  DI MODENA. - LA  CONVIVIALE  DEL  PANATHLON  CLUB  ALLA GOLA.

 


Come ben sapete molti Veterani dello Sport fanno (o ne hanno fatto) parte del Panathlon modenese e da tempo si sentiva la necessità di un costruttivo reciproco avvicinamento soprattutto per le analoghe affinità costitutive statutarie.

La nuova presidenza del Panathlon concordò, di recente, con il Presidente Bulagrelli un modo di gemellaggio che consentisse sia ai Panathleti che ai Veterani di poter partecipare alle rispettive iniziative.

Il nostro Consiglio di Presidenza si dimostrò entusiasta di questa iniziativa ed alla riunione indetta dal Panathlon presso la Gola il 18 Aprile era presente anche una rappresentanza di Veterani.

 

ALLA CONVIVIALE DEL 18 APRILE, avente come tema: “Uso ed abuso di sostanze e farmaci nello sport e nella vita” erano presenti i relatori Dr. Fernando Tripi, Direttore del Centro di Medicina dello sport di Modena e la Dottoressa Sabrina Severi Responsabile ambulatoriale Nutrizionale del Centro di Medicina dello Sport. Il Prof. Sternieri, Direttore della Scuola di Farmacologia della Università di Modena, non ha potuto essere presente in quanto era stato ricoverato, nella stessa giornata, per un piccolo intervento, già felicemente risolto, ma che gli rendeva impossibile di  relazionare in modo soddisfacente, ma ha garantito un suo intervento in un prossimo futuro.

Il dr. Tripi  e la Dr. Severi hanno intrattenendo l’uditorio sul tema: nuove frontiere della Medicina pubblica.

Essi hanno esordito affermato che lo sport e l’attività fisica vanno, in generale, assumendo sempre più un ruolo fondamentale all’interno della società. In effetti i valori che sollecitano le attività fisiche e lo sport essendo improntati sul rispetto delle regole, sulla lealtà ed il rispetto verso sé stessi, i compagni e gli avversari e stimolati dal mantenimento ed il potenziamento della salute in una sana competitività tra sé stessi e gli avversari, rappresentano il ponte ideale per la conquista di “stili di vita” in grado di agire in modo determinante alla conquista di uno stato di salute ottimale.

Però se questi sono i principi orientativi basilari ed ideali delle attività motorie e sportive educative, altrettanto non accade tanto facilmente  nella realtà.

Il fumo, il tabacco, la limitata abitudine motoria, se non addirittura la sua mancanza, l’errata alimentazione, l’alcool, l’uso e l’abuso di farmaci e di droghe, la impressionante pubblicità fatta dai “media” a favore di medicinali e prodotti tra i più disparati  rappresentano, purtroppo, una realtà sempre crescente nella gioventù e nelle famiglie ed ostacolano in modo veramente impressionante il vero scopo che è alla base dell’attività sportiva e precisamente l’ottenimento, il mantenimento ed il potenziamento della salute ottenendo risultati completamente opposti..

Pertanto nel recente “Piano Sanitario Nazionale”, che la nostra Regione ha perfettamente recepito, risultano prioritarie le problematiche riguardanti l’incremento della attività motoria ed il miglioramento della alimentazione.  E’ stato fondamentale, a sollecitare le decisione presa, la constatazione dell’incremento, nella popolazione anziana, delle malattie croniche e debilitanti (diabete, artrosi, ipertensione, cardiopatie, malattie vascolari, bronchite cronica, osteoporosi), un aumento della obesità infantile, una disaffezione precoce all’attività motoria e sportiva.

In campo sportivo, poi, accade spesso che un giovane che non presenta, a detta dell’allenatore, le sufficienti qualità di rendimento agonistico ritenute indispensabili al proseguimento dell’attività,  viene allontanato con il conseguente abbandono, da parte del giovane, dell’attività sportiva in genere. Inoltre nelle Società sportive molto frequentemente si verificano vere e proprie imposizioni ad assorbire sostanze migliorative delle prestazioni fisiche. Spesso gli stessi genitori, influenzati dagli innumerevoli spot pubblicitari televisivi,  sollecitano i propri figli ad assumere quelle sostanze

In seguito a queste osservazioni il Centro di Medicina dello Sport di Modena si sta adoperando per incrementare la tutela sanitaria della pratica sportiva e per la sua diffusione mediante quattro diversi progetti:

1.        Progetto “Cimone” dove per tre anni sono stati analizzati i comportamenti alimentari e motori di 330 bambini del Polo Scolastico di Sestola interagendo con genitori, insegnanti e medici di base.

2.        Progetto “Cuore Sicuro”  dove sono stati visitati 800 anziani e cardiopatici sottoposti a valutazione nutrizionale e funzionale mediante test del cammino. In base ai risultati ottenuti è stato rilasciato un “programma di allenamento  e nutrizionale”  seguito, a distanza di tempo, da migliora-menti dello stato di salute e di efficienza fisica.

3.        Progetto “Tallone d’Achille” condotto in collaborazione con il Comune di Modena, le Scuole di Specializzazione in tossico-logia, farmacologia e medicina dello sport dell’Università di Modena e Reggio, il CONI

4.        Provinciale , l’UISP, il CSI ed il Provveditorato agli Studi. Detto progetto è stato realizzato mediante un questionario

anonimo proposto a 1.200 tra studenti ed atleti adolescenti della Provincia di Modena comprendente tre argomentazioni: psicologica, nutrizionale e grafologica tendente ad identificare la disponibilità all’uso di sostanze a rischio, il disagio e la visione dell’alimentazione che hanno i giovani.

Questo progetto è stato premiato da un finanziamento della Comunità Europea per oltre 170.000 Euro.

5.        Progetto: “Attività motoria nella scuola elementare? sì, grazie” .questa iniziativa vuole estendere a tutta la Provincia la positiva esperienza di “Gioco Sport” arricchendolo di contenuti sanitari e di confronto/scambio con le famiglie.

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IL SOGGIORNO AD ISCHIA

Dal 2 al 16 Giugno 2002


L’Isola d’Ischia, in provincia di Napoli, fu chiamata dai greci, che vi sbarcarono nella metà del VIII secolo prima di Cristo,  “Pithekoussai” , isola dei pithoi, ossia dai grandi vasi di terracotta che vi si producevano. E’ la maggiore delle isole flegree ed anche la più grande delle isole del golfo napoletano.

Di natura vulcanica la più antica eruzione che si ricordi risale ad oltre 4000 anni fa mentre la più recente è del 1302. Il  paesaggio montuoso culmina con il monte Epomeo alto ben 788 metri. Ricca di castagni, agrumeti e vitigni del vino Epomeo annovera acque termali e bagni. Le località sono: Ischia, Forio, Casamicciola e Lacco Ameno.

Con coste frastagliate, con punte e promontori, l’sola ha un perimetro di ben 34 chilometri.

I nostri veterani furono alloggiati a Forio, la città più popolata dell’isola dopo Ischia, che sorge ai piedi di un promontorio che ricorda le imprese di devastatrici incursioni piratesche. Al centro dell’abitato sorge la Chiesa di Santa Maria di Loreto eretta nel XVI secolo.

Dopo lungo e travagliato periodo di iscrizioni e rinunce finalmente, per insistente e sofferto interessamento dell’amico Romano Goldoni,  propugnatore e strenuo sostenitore dell’idea del soggiorno ischiano, è arrivato il giorno della sospirata partenza.

Dopo un viaggio confortevole, anche se di ben 11 ore (effettuato in comodo pullman) e dopo un breve scalo a Procida fu possibile prendere posto nelle rispettive e confortevoli stanze del “Parco Eco” famigliarmente accolti dai proprietari.

Descrivere in poche righe tutto ciò che è accaduto nel quindicinale soggiorno risulterebbe assai problematico, tanto vi sarebbe da raccontare sul piacevole vissuto. Si cercherà di illustrare brevemente i momenti più salienti e memorabili a ricordo di chi vi partecipò e a conoscenza di coloro che vi hanno rinunciato affinché siano stimolati  a prendervi parte attiva in un prossimo futuro.

L’Albergo “Parco Eco” occupa una notevole estensione di territorio in cui si trovano, sapientemente e intelligentemente dislocati, locali diversamente adibiti a vari servizi, giardini ed accurati vialetti. Comode scalette mettono in comunicazione tra di loro le camere, le sale di ritrovo, la sala da pranzo (capace di oltre 200 persone) e locali deputati a piscina, cure termali, ecc. ecc.  . Un vero Eden terrestre ove domina su tutto la calma, la serenità (tra il fiorire di una generosa flora mediterranea) ed il persistente piacevole profumo di variopinti ed esotici fiori.

Dopo avere assaporato una abbondante colazione, le mattinate erano adibite a varie attività: chi si sottoponeva a cure termali nel tentativo di migliorare la propria salute ed il proprio aspetto, chi si deliziava a riempire i polmoni con la ricca aria iodata che si respirava alla spiaggia e chi cercava di smaltire le abbondanti calorie ingerite al pasto serale con salutarie passeggiate.

I pomeriggi erano adibiti al riposo, a giterelle e a visite ai paesi vicini.

Memorabile è stata la gita, offerta ai veterani dalla nostra Sezione ed accuratamente organizzata nei minimi particolari dal grande Ciro, nostro anfitrione e proprietario dell’albergo, all’isola di Procida.

Procida è un’isola a forma irregolare con costa ripida costituita da tufi gialli e grigi ed anche di basalti. Ricca di agrumeti e vigneti con l’isola d’Ischia e l’isolotto di Vivera forma il gruppo delle isol

flegree, isole di origine vulcanica. In particolare Procida è costituita da ben quattro crateri.

Il castello di Procida non può essere visitato ma dall’antistante terrazzo si domina uno stupendo panorama.

Il punto più elevato dell’isola è rappresentato dalla “Terra Murata” così chiamata perché nella seconda metà del ‘500 è stato cinto da mura e collegato al mare. La Chiesa di San Michele Arcangelo, che sorge nei pressi della “Terra Murata”, è decorata da allievi di Luca Giordano.

Giunti all’isola di Procida, i nostri veterani furono immediatamente individuati dalla sapiente e brava guida (procurata da Ciro) che con la figlia li condusse a visitare i vari punti più interessanti e cioè: i tre porti (pescatori, per barche da diporto e per traghetto), la Chiesa di San Michele (con le sottostanti  Catacombe) e “Terra Murata”. Non è mancata la tradizionale sosta in un tipico locale del posto ove fu possibile degustare del buone vino e la bruschetta della casa.

E che dire delle serate trascorse con orchestre, danze audaci, cantanti celebri e del posto? Si è potuto persino ascoltare una bravissima soprano che, nonostante la sua cecità, ha deliziato i soggiornanti con brani lirici e canzoni ripetutamente ed entusiasticamente applaudita da tutti.

Ed i pasti? Questi meritano senz’altro una trattazione a parte. Dire abbondanti è sostenere un eufemismo. C’è chi ha lamentato, a fine soggiorno, un aumento di 3-4 chili! Abbondanti e squisiti, accompagnati da un ottimo vino e buona acqua hanno soddisfatto i palati più esigenti.

Resterà memorabile un favolosa cena, a termine del soggiorno, in cui troneggiò una imponente torta offerta dal Presidente Bulgarelli che in questo modo ha voluto essere presente ai suoi soci.

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La festa degli Auguri del 2001

FESTA  AUGURI  2001

           BELLONI MARIO E GUGLIELMETTI SAVINO

                             OSPITI  D’ONORE

 

Il 2 Dicembre si è tenuta, presso il Ristorante “La Gola”, l’ annuale Festa degli Auguri organizzata dalla locale Sezione UNVS dei Veterani dello sport.

Ospiti d’onore della manifestazione erano il Comm. Mario Belloni, fondatore del famoso premio nazionale di Ciclismo “San Silve-stro d’Oro” ed il Comm. Savino Gu-glielmetti decano delle Medaglie d’Oro dello Sport Italiane, cinque volte Campione Ita-liano Assoluto di Gin-nastica e medaglia d’oro di specialità (volteggi) e di squadra alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932.

Erano presenti i si-gnori: Lugli Gian Carlo e Rivaroli Gui-do, Presidenti rispet-tivamente delle Sezio-ni UNVS di Carpi e Finale Emilia, Sili-gardi Guerrino, fon-datore della Sez. UNVS di Carpi, il Magg. Generale Egidio Bigi, Presidente della Sezione Autieri di Modena accompagnato da un folto numero di soci e tra i Veterani, presenti in numero cospicuo, il Cav. G.C. Vecchi Luigi, il Comm. Fausto Arata, il Cav. Paolo Malavolti.

Dopo avere ringraziato gli Enti e le persone che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione, il Presidente Franco Bulgarelli ha dato inizio alle premiazioni che hanno visto premiati: Mario Belloni, in qualità di “Una vita per lo sport”, il Modena F.C, come “Società sportiva dell’anno”, Boccaleoni Daniele, campione italiano Arci Uisp di Ciclocross con il “premio A. Braglia”, Giorgis Lamberto, alla “Carriera sportiva” nel Calcio, Goldoni Giorgio come “Gloria sportiva del passato” nella Pallavolo.

Durante la manifestazione è stata data notizia che il premio “San Silvestro d’oro” riprenderà dal prossimo anno e sua erede sarà proprio la Sezione UNVS dei Veterani di Modena che ne curerà, sotto la direzione dell’amico Belloni, suo fondatore, l’organizzazione. Un premio così prestigioso non può morire è una tradizione ultratrentennale che gli sportivi italiani hanno seguito con interesse in tutta Italia!. Si pensi che gli stessi campioni del Ciclismo concorrevano numerosi onorati di potersi fregiare di un premio tanto importante e desiderato.

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 I NOSTRI PREMIATI:

 BELLONI   MARIO  Ospite d’ onore

In età giovanile ha praticato il gioco del Calcio nel Cavezzo, nella prima Divisione, in qualità di portiere. Trasferitosi, con la famiglia, a Genova nel 1949 ha giocato in Promozione nell’ U.S. Quarto dei Mille. Nel 1965, dopo 16 anni di gestione della Trattoria “Emiliana” a Quarto, ritorna in Emilia, a San Prospero, dove crea il Ristorante “San Silvestro”. Un anno dopo, 1966, nasce in lui e si concretizza l’idea del “San Silvestro d’Oro” che vede la sua prima edizione nel 1967 con la collaborazione del quotidiano sportivo “Stadio” e del “GERGS”. Del Premio San Silvestro d’oro ci pare fare un torto alla vostra intelligenza di sportivi ricordandovi di che cosa si tratta.

Nel 1969 viene insignito Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi e nel 1977 ottiene l’onorificenza di Commendatore del Lavoro grazie al suo impareggiabile impegno in campo della gastronomia. E’ stato Presidente Nazionale dell’ A.G.I. (Accademia Gastronomica Italiana) dal 1992 fino ad oggi.

A livello dirigenziale sportivo ricopre tuttora la carica di Vice Presidente della Società ciclistica Mirandolese mentre in passato è stato Presidente della Polisportiva Cavezzo e Presidente della A.C. Carpi. Per molteplici anni è stato lo sponsor delle riunioni annuali tra le tre Sezioni UNVS della Provincia e dei rispettivi Raduni Cicloturistici da noi organizzati in collaborazione con l’ UDACE.

Il Direttivo ed i soci lo hanno voluto quale ospite d’onore della nostra Assemblea premiandolo per “UNA VITA DEDICATA ALLO SPORT”.

 GUGLIELMETTI    SAVINO Ospite d’ onore

Siamo onorati di avere con noi Savino Guglielmetti che attualmente è Collare d’Oro del CONI e Decano delle Medaglie d’Oro sportive in Italia.      Come ben tutti sapete Guglielmetti è stato uno dei più grandi ginnasti italiani; egli ha vinto ben 5 titoli di Campione Italiano Assoluto dal 1935 al 1940, uno dei quali lo ha conquistato proprio a Modena, alla Panaro, nel 1938.

Nel 1932 si aggiudicò, alle Olimpiadi di Los Angeles, l’Oro del volteggio e l’Oro di squadra. La squadra italiana, allora, era capitanata da Alberto Braglia. E’ per questa corrispondenza che noi oggi, in ricordo di un fastoso comune passato, siamo lieti ed onorati di avere con noi il grande Savino.

Nel 1934 con la Nazionale italiana capitanata dal nostro Braglia (caposquadra),ha vinto un incontro internazionale. Nel 1937 giunse secondo in un Concorso Internazionale a Parigi.

Queste sono alcune delle notizie che non tutti i giornali sportivi hanno riportato in occasione della ricorrenza delle sue 90 primavere.

Non solo in qualità di ginnasta, ma anche di dirigente egli è sempre stato fedele alla sua Società: la Pro Patria della quale è stato anche Vice Presidente e da sempre Consigliere. Ha fatto parte per ben tre quadrienni, due dei quali con il Comm. Arata (allora Presidente della Panaro) del Consiglio Direttivo della Federazione Ginnastica italiana la quale ha riconosciuto il notevole contributo da loro offerto. Nel festeggiare il suo novantesimo compleanno la Sezione, a ricordo della giornata con noi trascorsa, gli offre un ricordo della nostra città.

Savino rappresenta il ponte che unisce la nostra Sezione al personaggio che la contraddistingue: a quell’Alberto Braglia, Campione Assoluto di ben 2 Olimpiadi ed una (l’unica) ParaOlimpiade, che fu l’istruttore di quel gruppo di ginnasti, di cui faceva parte Guglielmetti, che si aggiudicò l’ ORO di squadra alle Olimpiadi di Los Angeles.

 MODENA F.C. . Premio alla “Società sportiva dell’anno”

Società nata nel 1912 ha partecipato a tutti i Campionati italiani di Serie A, B, C,1, e a tutte le edizioni della Coppa d’Italia ottenendo persino un meritatissimo terzo posto nel Campionato Italiano di Serie A (1949).

Viene premiata quale “Società modenese dell’anno” per essersi meritato, vincendo “alla grande” il Campionato di C1, il passaggio alla Serie B (dopo tanti anni di sofferta sosta in C1) ed avere iniziato la nuova avventura in modo veramente esemplare suscitando ammirazione ed unanime plauso non solamente tra i propri fans, ma anche in tutti i modenesi.

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BOCCALEONI  DANIELE . Premio Alberto Braglia 2001 quale campione italiano ARCI UISP di ciclismo.

 

GIORGIS  LAMBERTO. Premio “alla carriera sportiva”           

 Ha iniziato a giocare al Calcio fin dalla più tenera età. Come professionista ha giocato: con Città di Castello in Serie C, col Taranto in Serie C1 e B, con il Modena in Serie B e A e con il Carpi in C1.

Passato al ruolo di Allenatore ha svolto la sua attività a: Modena, Ravenna, Rovereto, Vigevano, Novara, Lecce, Sampdoria, Monza, Foggia, Catanzaro, Pisa (2 anni in A ed 1 in B), Francavilla mare.

Attualmente è responsabile del Settore Calcio della Polisportiva San Faustino.

In totale: ha trascorso 13 anni in qualità di giocatore nelle tre Serie (A, B, C) e ben 30 anni come Allenatore.

 

GOLDONI  GIORGIO. 

Premio alle “Glorie sportive del passato”. Inizia l’attività pallavolistica con l’Invicta. Nel 1970 passa alla Panini e con la Panini rimane fino al 1978 vincendo 3 titoli italiani Juniores (1971, 72, 73)e 3 Scudetti (1972, 74, 76).                Ha collezionato 23 presenze in Nazionale Juniores e 57 presenza nella Nazionale maggiore partecipando nel 1974 ai campionati Mondiali in Messico e nel 1976 alle Olimpiadi a Montreal.

Nel 1979 passa alla Santal Parma dove rimarrà fino al 1982 vincendo, nel 1982, il suo quarto Scudetto.

Dal 1983 al 1984 si trasferisce al Casio Milano.

Nel 1985 chiude la sua carriera con la Panini vincendo la Coppa Confederale ma perdendo lo Scudetto proprio all’ultima partita.

 

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I Soci dei Veterani sportivi di Modena

 

2002 – I NOSTRI SOCI

ARATA

Dr. FAUSTO

BACCARINI

Dr. Orio

BALLARINI

Dr. LUIGI 

BARALDI

Dr. LUIGI 

BARBIERI

Prof. OLIVO 

BARBIERI  

GRAZIELLA

BARBOLINI

Rag. GIORGIO

BARBOLINI

Dr. GIULIANO

BARONI LEONELLI 

LUCIA

BARUCCO    

GIUSEPPE

BEDONI

GINO 

BELLEI  

Gr. Uff. WALTER

BELLONI

Comm. MARIO 

BENEDETTI

Rag. ALDO

BERGAMINI

ORESTE

BERTOLANI

GIANNI

BIGARELLI

OSVALDO

BOCCALEONI

DANIELE

BORSARI

GIANFRANCO 

BOSETTI  

Prof ARTURO

BOVE 

ALFONSO 

BUCCIARELLI

Rag. MAURO

BULGARELLI

RITA

BULGARELLI  

Cav. ERIO

BULGARELLI  

FRANCO 

CADALORA

LUCIANO 

CALVERI

ALESSANDRO 

CAMOLA

Rag. CLAUDIO 

CAMPAGNA   

A.MARIA

CAMPEDELLI  

LORETTA

CASATI  ROLLIERI

Dr. ORAZIO 

CASOLARI

STEFANO 

CASOLARI 

ROBERTINO 

CATINELLA

ANNA

CATINELLA

LINA

CAVAZZUTI 

ARMANDO

CLO' SAGOT  

Prof. PAOLA

CORGHI

IVANO 

CORRADI

CORRADO 

COTTAFAVI   GOBBI

TERESA

DE BRITO 

ILDETE ROSA 

DINOZZI 

MARIA LUISA 

FERRAGUTI 

ALESSANDRO 

FERRARI 

MARTA 

FONTANA  GREGNI

GABRIELLA 

GENERALI

Cav. M°  BRUNO 

GHINI BAISI   

GIULIANA

GHITTONI

Avv. GIORGIO 

GIANFERRARI 

GIUSEPPE

GIBERTI 

FRANCESCO 

GIORGIS 

LAMBERTO 

GOLDONI

Dr.  BRUNO 

GOLDONI

Geom. GIORGIO 

GOLDONI

Geom.  GIORGIO 

GOLDONI 

ROMANO 

GOLLINI 

GIULIANO 

 

 

GUERRA 

ELIO 

GUERZONI

P.I  FRANCO 

LEVONI 

Geom. ALDO 

LINZARINI 

BOTTO A.MARIA 

LODI P.I. 

CARLO 

LONGAGNANI  

ERMANNO

MAIOLI

Dr.  ETTORE 

MALAVOLTI  

Cav. PAOLO

MANFREDINI  

SERGIO

MANICARDI 

FRANCO 

MANTOVANI  

Don. SERGIO

MANZINI

Cav. Dr.SERGIO 

MANZINI 

CARLA 

MARCHESI

GIANCARLO 

MAZZONI

LUIGI 

MESSORI  MUZZIOLI

MILENA

MICHELINI

ALBERTO 

MOLINARI 

TULLIO 

MONARI

Rag.  ARDUINO 

NANNINI

Ing.  PAOLO 

PAGLIANI 

AMANDA 

PAGLIARI 

ENRICO 

PALMIERI 

GIAN CARLO 

PANTALEONI  

GRAZIANO

PANZANI 

MARA 

PAVAROTTI 

M° LUCIANO

PERONI 

Prof. ANNA 

PINELLI 

ENZO 

PINI

Geom.  GASTONE 

POLETTI 

GIAN CARLO 

PRETI 

FRANCO 

REGGIANINI

GIORGIO

REGGIANINI 

PAOLO 

REGGIANINI  

VASCO

ROMPIANESI

LUIGI 

ROSSI 

CARLO 

RUGGERI 

RUGGERO 

SAGOT

Ing.  JACQUES 

SALA 

ENRICO 

SALA 

GASTONE 

SALVIOLI

Prof. MARIO

SCAGLIONI

Dr.ANTONIO

SEGHEDONI   

GIOVANNI

SOLIGNANI   

CARLA 

SUPERBI 

LUCIANO 

TAMELLI

Rag.  SULLIVAN 

TESTONI

M° ANGELO 

TOSI 

VALERIO 

VACCARI

Dr.  GIOVANNI 

VECCHI

Cav.GC  LUIGI 

VENTURELLI  

OTTAVIO

VENTURI

ARCADIO 

VERZONI

CARLO 

VILLA

WALTER

ZANOTTI

Rag ERMANNO 

 


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LE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA NOSTRA SEZIONE NEI SUOI TRENT’ANNI DI VITA

 

Ci è sembrato far cosa ovvia riprendere, a pro-posito, quanto scrisse Nello Ugolini in occasione dei festeggiamenti del primo ventennio di vita:

“….In questi venti anni molto s’è fatto e tanto ancora si potrà fare.

Mi è caro qui ricordare alcune delle principali tappe percorse:

1.       abbiamo partecipato a tutti gli annuali Congressi Nazionali (unica eccezione per quello di Treviso) spesso in rappresentanza con parecchi soci,

2.       la nostra Sezione organizzò a Modena l’Assemblea Nazionale elettiva del 1977 (a soli quattro anni dalla sua fondazione) durante la quale fui eletto, (dietro pressanti insistenze a candidarmi di Mangiarotti) a Consigliere Nazionale, con ben 6.583 voti, risultando quin-to in graduatoria. L’Assemblea si tenne alla Camera di Commercio e vi parteciparono 332 soci provenienti da tutte le Provincie italiane.

Non nascondo le difficoltà logistiche che incontrammo che furono però egregiamente superate soprattutto per l’infaticabile e super-lativa opera del nostro Segretario Gino Dallari e di tutti i componenti il Consiglio Direttivo.

Vado ancora orgoglioso per questa nostra opera quando si pensi che per sole 10.000 lire la nostra Sezione ha potuto offrire ai convenuti:

3 pranzi: uno alla Secchia, uno a San Prospero ed il terzo da Fini (a Modena Nord) prima della partenza.

Visita alla Accademia Militare con rice-vimento ufficiale del Generale Comandante.

                Visita alla Ferrari Corse.

                Visita alla FIAT Trattori con ricevimento.

Proiezione della prima in assoluto del film “Fangio” al Cinema teatro Principe

Ricevimento in Comune dal Sindaco.

Partecipazione, in tribuna riservata, al Mak p 100.

Offerta di una borsa contenente prodotti tipici modenesi a tutti i partecipanti, compreso anche un abbonamento gratuito su tutti i bus di Modena per tutto il periodo del Congresso.

3-       una media di due- tre conviviali all’anno.

4-       La Festa degli Auguri tutti gli anni  seguita dalle annuali premiazioni ad atleti, sportivi e veterani sportivi.

5-       Molteplici viaggi in pullman tra cui:

gita a Vienna; 3 gite sulla Costa Azzurra, due visite a ville venete; visita ad impianti sportivi di Coverciano; gita a Sorrento; gita a Perugia: gita a San Remo; gita a Ravenna; gita a Faenza – Rimini – San Marino.”

 

Nel rispetto dei dettami statutari la Sezione di Modena, nei suoi trent’anni di vita, ha messo in opera molteplici attività che si possono così riassumere:

1.        Aggregazione dei soci mediante l’organizza-zione di gite conviviali e culturali in molte località italiane: (San Remo, ville venete, Firenze [con visita a Coverciano], Sorrento, Perugia, Rimini, Ravenna, San Marino, Faenza, Brisighella, Verona. Venezia, ecc. ecc.) ed estere (Vienna, Praga) e nei dintorni di Modena,

2.        Organizzazione di attività sportive: partite di Calcio tra veterani e squadre locali di vari comuni nel modenese, torneo di Calcio a cinque tra i soci delle tre Sezioni della Provincia (Carpi, Modena e Finale), Campionati Regionali di Biathlon atletico, riunioni cicloturistiche al San Silvestro,

3.        Partecipazione a gare e campionati con premi destinati a:

a)       campionati italiani di Tennis tavolo,

b)       campionati regionali e nazionali di Ginnastica Artistica e Ritmico sportiva,

c)       gare podistiche e gare regionali di Cicli-smo per allievi,

d)       gare di Pallavolo Femminile,

e)       gare di Scherma indette dalla Accademia

Militare di Modena

4  Partecipazioni a commemorazioni e manifesta-zioni sportive:

a)       al venticinquennale di fondazione della consorella carpigiana,

b)       a tutte le assemblee Nazionali UNVS,

c)       alla inaugurazione del Museo “Tazio Nuvolari “ di Mantova,

d)       a premiazioni di veterani del professioni-smo ciclistico nazionale,

e)       al ventennale della Società di Pallavolo femminile USA S. Agnese

5         Organizzazione (o partecipazione) di attività sportivo culturali:

a)       riunione degli sportivi modenesi in occasione delle manifestazioni centenarie delle Società Panaro e Sandrone,

b)       incontri con lo sport modenese (quattro riunioni effettuate alla Polisportiva Sacca) 


6         Visite culturali a Modena al “Museo della bilancia” ed all’Archivio comunale,

7         Riunione delle Sezioni UNVS della Provincia in un Comitato Provinciale UNVS,

8         Pubblicazioni: la Sezione ha provveduto alla compilazione computerizzata e ciclostilata di un libro del socio Orio Baccarini: “Liberi Calciatori modenesi” ed ha istituito il “Notiziario della Sezione”, che nei suoi 11 anni di vita ha già raggiunto la sua 57ª edizione, tendente a comunicare a tutti i soci gli avvenimenti principali, le organizzazioni sociali, in una parola a cementare sempre più l'unione tra i soci,

9         Organizzazione di manifestazioni durante le quali sono stati assegnati premi a giovani

 

promesse sportive, sportivi agonisti, campioni mondiali, Società sportive, ex atleti e veterani di tutti gli sport: Atletica leggera e Atletica pesante, Automobilismo Calcio, Ciclismo, King Boxing, Ginnastica artistica e Ritmico , sportiva, Motociclismo, Nuoto,  Nuoto subac-queo e Nuoto Pinnato, Pallavolo, Pallacane-stro, Pugilato, Scherma, Tennis, ecc.

10      Infine la nostra Sezione si è gemellata con il Museo Tazio Nuvolari, la Sezione modenese degli Autieri, con il Club Enzo Ferrari di Modena e con il Panathlon  Club di Modena.


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Immagini della vita della sezione dei Veterani Sportivi di Modena

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Giuseppe Panini e il Maestro Nello Ugolini

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Ugolini premia Siligardi

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Il Comm. Stanguellini con il Comm. Vecchi Luigi

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Il Maestro Ugolini con Mario Belloni

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Tavenari  Ettore, con Il Maestro Ugolini e con il Dott. Prampolini

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Il Maestro Ugolini premia il Prof. Antonio Brandoli presenti il Dott. Luigi Baraldi e il Prof. Olivo Barbieri

 

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Generati premia

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Bellei premia

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